di Cornelio Galas
Magia? Illusionismo? No. Terremoto. Quello del 13 dicembre 1976 a Riva del Garda. Con danni strutturali notevoli al centro storico della cittadina gardesana. Con lesioni che hanno costretto l’ente pubblico a “rifare” vari edifici: le scuole medie Damiano Chiesa, lo stesso Municipio a Palazzo Pretorio, le medie “Sighele”, l’ufficio postale di Riva del Garda. Eccetera. Tra i tanti danni: la scomparsa di quei metri cubi di cemento (tanti) che costituivano la piattaforma, tra Riva e Limone, utilizzata dai bagnanti (e non solo da quelli). Un colpo di terremoto. E la struttura in cemento è finita nei fondali del Garda.
