VIVRO’
di Cornelio Galas
Nonostante l’oscurità di dubbi ultimi,
e girotondi tra fede e scienze semicerte.
Vivrò, fino a quando, mi sarà concesso,
non so ancora da chi, perché, come.
Vivrò, a modo mio, non di altri e altro,
e senza un sestante, senza le stelle,
senza bussole magnetiche o religiose.
E certo che vivrò, fino all’ultimo.
Anche senza ricordare, benissimo,
proprio il mio punto alfa.
Ho vissuto, eccome se ho vissuto,
non temere, non andare via,
non ti scodellerò la mia vita …
Vivo. Come vivo? E tu come vivi?
Dai, dimmelo, confrontiamoci …
Vivrò, vivrò, non so quanto vivrò,
non so come e perché vivrò.
Ma vivo, vivo adesso … domani?
Vivrò, scommettiamo che domani
sarò ancora vivo?
E se domani non fossi più vivo,
dillo tu, ti prego, dillo …
ci credevo a questa cosa, a …
essere vivo anche domani,
anche quando magari sarò morto.