di Cornelio Galas
Ah, la “Vela d’oro” di Riva del Garda. Quella che aveva preso il posto della “Gondola d’Oro” di Venezia, mostra internazionale di musica leggera. Quanti big al Palacongressi (sala mille), la caccia agli autografi, le sorprese (“ma quello lì non è … non è Renato Zero? E che ci fa nel negozio souvenirs dell’Ippolito Bresciani?”) Vasco Rossi che finisce nei guai … per la droga.
Proprio nel passaggio dal “Pala” all’hotel Lido. Zucchero che prende in mano il mio primo libro al “Liberty”. Legge l’introduzione e poi … “Mi piace, quanto ti devo?”. La Nannini (nata lo stesso giorno, lo stesso mese, lo stesso anno di chi scrive) che accetta un’intervista sulle … scalette del palco.
E ancora, i Pooh che mi chiedono se l’Adige si può acquistare (“Sai andiamo via stasera …”) anche a Milano. E dove? Claudio Lippi, in ascensore: “Va bene, va bene, te la concedo l’intervista, prima, però … sai per caso dov’è la toilette?”). Roberto Vecchioni (commenti sottovoce: “Non lo pensavo così … così piccolo”) col suo sigaro (allora si poteva) al banco bar con l’indimenticabile “Pisu” che mi sussurrò, in un orecchio: “E che è tanto famoso questo che mi puzza tutto l’ambiente?”
E ancora, Sergio Caputo che canta “Non bevo più tequila”. Ma intanto all’intervista si presenta con una birra gigante. Il grande Mango, sempre primo alle prove, sempre disponibile con la stampa. Le “beghe” con Carlo Modena per i biglietti.
Le “beghe” con l’addetto stampa … che non era nemmeno pubblicista e voleva imporre i suoi comunicati. Laddove – fra l’altro – il titolo di un album di Caputo (“Effetti personali”) diventava, proprio nel comunicato ufficiale … “Effetti speciali”. Ma valà …
E poi bisognava scrivere tutto in diretta. Con quelli della tipografia a Trento (non c’erano i computer) che verso le 23 cominciavano già ad insultarti (“Diobonoooo … ma no sèt nà ale prove? Scrivi de quele no?”).
Bei tempi, quando incrociavi, nella sala stampa, Enrico Goio, allora all’Ansa. Da lui ebbi il solo, l’unico incoraggiamento in quel periodo: “Bravo Cornelio, vedo che vai giù duro con quelli della Rai … continua così. Ogni tanto però guardati alle spalle, mi raccomando …”.
Paolo Pagliaro, non fu da meno: “Sodano (allora dirigente Rai) mi ha telefonato oggi per dirmi che di tutti gli articoli sulla “Vela d’Oro”, quello che meno gli è piaciuto è proprio il tuo, sul nostro giornale …” Ed io: “Basta allora?”. Pagliaro: “Per quello che mi riguarda vai avanti pure così. Occhio però: non voglio avere querele tra … le palle”. Non ci fu nessuna querela. Anche se non cambiai “linea”.
In sostanza volevo approfondire solo il rapporto costi/benefici della manifestazione. Capire se – a fronte di tante milionate elargite dall’ente pubblico – qualcosa ricadeva poi nell’economia locale, trentina.
Smascherai, in quel periodo, anche la promozione “Eurovision”. No, non si andava in diretta in tutta Europa. Semplicemente la Rai proponeva ad altre emittenti straniere quelle registrazioni. Non sempre replicate, poi, all’estero.
Ma a parte questo, la “Vela d’oro”, come detto, fu senz’altro un grande colpo promozionale per l’Alto Garda, per il Trentino. Non dico altro, vi propongo invece alcuni video di quel festival. Quando Riva del Garda assomigliava tanto a … Sanremo.
Ah, dimenticavo, alla “Vela d’Oro” vennero anche “cantanti e complessi minori”. Tipo: Abba, Venditti, Eros Ramazzotti, Tony Esposito … ahaha, scherzo. Penso solo quanto costerebbe adesso farne venire solo uno di questi.
Del resto, allora, chi curava la pagina degli Spettacoli sul giornale l’Adige mi diede solo tre colonne e una ventina di righe per l’intervista a Zucchero. Un po’ di più per la Nannini, meno per Mango, meno ancora per Renato Zero e Venditti.
Qualcosa in più per Simply Red, Tina Turner, Edoardo Bennato, Concato, Paul Joung, Cocciante, Howard Jones, Mario Lavezzi, Gianni Togni, Gazebo, Lino Banfi, Fiorella Mannoia, Pippo Baudo (che lasciò tra l’altro un conto scoperto di dieci milioni di lire all’Hotel Lido …), Al Bano e Romina Power e altri … “debuttanti” nel jet set, forse ancora poco conosciuti in redazione a Trento.