L’ULTIMO GIRASOLE
di Cornelio Galas
No, non scrivere poesie,
quando il cuore sanguina,
quando l’anima trema,
e gli occhi sono secchi.
Lascia perdere la penna,
tieni a bada i pensieri,
come mucche fuggite
dopo il fulmine in malga.
Sei tra amore e rabbia,
tra dubbi e false certezze,
tra nero buio e arcobaleni,
nell’attesa di risposte.
Passeranno questi giorni,
ora impotenti, bloccati,
stupidi, inutili, sgomenti
quanto inconsolabili.
Passeranno con la vita,
che va avanti, cinica,
verso un calendario
per ora invenduto.