ISTANTI PERDUTI
di Cornelio Galas
Sono timide oggi le onde del lago,
negl’incontri con la pioggia,
né dà loro coraggio il vento,
che di solito induce abbracci.
Sensazioni sospese, titubanze,
esitazioni nel contatto,
tra l’acqua venuta dal cielo
e quella arrivata dai monti.
Dolce è il sapore di quei baci
pur nella fretta dei flutti,
e s’irradia in tanti cerchi
il respiro prima di annegare.
Come l’amore atteso, sognato,
scambiato per fantasma,
tutto si disperde nel nulla
dell’istante dell’innamorato.
Voci strozzate di gabbiani,
violentano silenti nebbie
con casuali traiettorie,
sopra miracoli incompiuti.