a cura di Cornelio Galas
Villaggi distrutti, militari in azione, bombardamenti. E’ la seconda guerra mondiale vista attraverso la macchina fotografica del generale americano Charles Day Palmer (1902-1999), capo di stato maggiore della seconda divisione armata soprannominata “Hell on Wheels” (inferno su ruote), che nel 1944 partecipò allo sbarco in Normandia.
Queste fotografie sono state secretate per anni negli archivi militari americani, e solo poco tempo fa il nipote del generale che le scattò, Daniel Palmer, ha ottenuto dal governo il permesso di diffonderle per onorare la memoria del nonno.
Il generale Charles D. Palmer riceve un’onorificenza dal generale Alexander M. Patch.
Charles Palmer Day è nato a Chicago, Illinois, il 20 febbraio 1902. Dopo la laurea da Washington High School di Washington, DC, è entrato nella United States Military Academy, dove si laurea nel 1924. Durante la seconda guerra mondiale, ha lavorato nel British west Indies per stabilire basi militari e progetti di guerra anti-sommergibile.
Nel 1944, è diventato il capo di Stato Maggiore della seconda Divisione Corazzata, soprannominata “Hell on Wheels“, partecipando alla invasione della Normandia, break-out da Saint-Lo e all’attraversamento della Linea Sigfrido. Nel mese di ottobre, è stato trasferito come capo di Stato Maggiore al VI Corpo, dove ha ricevuto una promozione sul campo di battaglia a Brigadier Generale.
Dopo la seconda guerra mondiale, Palmer ha partecipato alla guerra di Corea. Durante la sua carriera, ha ricevuto vari valore e di servizio riconoscimenti come la medaglia Distinguished Service, Legione di Merito e il bronzo e Silver Star. E ‘morto il 7 giugno 1999 a Washington, DC .
Un soldato esamina la tomba di un ignoto soldato americano, sepolto dal nemico prima di ritirarsi. La tomba è decorata con proiettili di mortaio e felci.
Soldati morti, americani e tedeschi, in un cimitero prima della sepoltura, in luogo sconosciuto. Ogni corpo è posto in un coprimaterasso. Prigionieri tedeschi stanno scavando le fosse.
M-10 Tank Destroyer a sostegno del 143 ° reggimento di fanteria, 36^ divisione in Rohrwiller 4 febbraio 1945. Si può vedere la chiesa del paese danneggiata dai colpi.
Prigionieri di guerra tedeschi e agenti della Gestapo della città di Strasburgo scortati dalla 3a Divisione di Fanteria e dai francesi.
Cavalli morti, veicoli distrutti e attrezzature di un convoglio tedesco sono sparsi lungo la strada in prossimità di Lug, in Germania. E’ il risultato di un attacco da parte di reparti di artiglieria dell’esercito degli Stati Uniti. I tedeschi stavano cercando di sfuggire all’accerchiamento .
Una fabbrica sotterranea tedesca di cuscinetti a sfera in Germania: si nota una fila di lucidatura e molatura, macchinari utilizzati appunto per produrre i cuscinetti. Siamo a Schweinfurt.
Bombe inglesi M-5 anti-carro, utilizzate per far saltare postazioni tedesche.
Le forze americane stanno cercando di riconquistare Wingen-sur-Moder : si nota un incendio provocato da un proiettile tracciante. Il campanile della chiesa sulla sinistra era occupato da cecchini tedeschi.
Casco e fucile per segnare il punto in un fosso vicino alla strada dove due fanti hanno perso la vita, nel corso di una battaglia della VII Armata a cinquanta miglia da Saarbrücken sul Reno.
Soldati americani impegnati nella ricerca di cecchini.
Un obice da 155 millimetri bloccato nel fango: serve un bulldozer per smuoverlo.
Un B-17 si schianta in un campo coperto di neve sul fronte della VII Armata. Il pilota se la caverà con lievi ferite. Salvo l’equipaggio.
Una cittadina tedesca “cancellata” dai bombardamenti.
Heilbronn, in Germania, dopo una serie di incursioni aeree degli Anglo-americani.
Resti carbonizzati di un pilota tedesco, l’aereo è stato abbattuto il 15 marzo 1945, primo giorno dell’offensiva della VII Armata in Germania.
Un ponte tedesco fatto saltare dai guastatori dell’esercito americano.
Un soldato americano in piedi accanto ai resti di un soldato tedesco che ha appena scoperto vicino ad obici tedeschi distrutti dalla VII Armata.
La resa dei tedeschi: i soldati della 19^ Armata sembrano quasi felici di consegnare le armi agli americani: come se per loro più che la guerra fosse finito un incubo.
Migliaia di ufficiali e soldati tedeschi presi in montagna a Redoubt scortati verso la strada di montagna che un tempo difendevano. La strada porta ad una importante città austriaca. Anche se questi ufficiali e soldati hanno rinunciato a combattere senza opporre molta resistenza, altre truppe tedesche saranno ancora impegnate fino all’ultimo per difendere le città principali lungo il percorso.
La grande massa di truppe ungheresi che si sono arrese alla VII Armata, a Garmisch-Partenkirchen, teatro delle ultime Olimpiadi invernali prima della guerra.
Civili tedeschi tra le macerie della loro città.
Edifici bruciati in Francia dai tedeschi. “Resti di una piccola città accogliente, che è stata ‘bruciata’”, scrive il Gen. Palmer sul retro della foto.
I danni, probabilmente causati da un tankfire americano durante la battaglia per prendere la roccaforte.
Soldati tedeschi uccisi, uno sopra l’altro, in una cunetta in Francia.
Soldati tedeschi vittima dell’artiglieria americana in una cittadina in Germania.
Soldati tedeschi della Waffen-SS morti nel tentativo di rallentare l’avanzata di una colonna corazzata americana.
Camion esploso con il suo carico di 800 litri di benzina.
Gli effetti di un bombardamento vicino ad un avamposto americano in Germania.
Un mitragliere tedesco colpito alla testa, accanto alla sua arma, in Germania.
Truppe americane si muovono sotto un pesante fuoco nemico; un soldato americano morto in primo piano.
Il capitano Eugene A. Sisson, seguito dal suo operatore radio, entra nella chiesa dove oltre 250 prigionieri di guerra americani sono stati tenuti prigionieri : 7 gennaio 1945. Winger- sur-Moder, Francia.
Francia: cadaveri di soldati tedeschi morti congelati a causa del freddo.
Carro armato americano M-4 e tedesco Sturmgeschütz IV fianco a fianco in strada.
Tra i due veicoli blindati due medici militari stanno raccogliendo un soldato americano ucciso nella lotta per prendere la città.
Quattro cavalli dell’artiglieria tedeschi morti insieme a 5 soldati tedeschi. Un altro soldato tedesco è rimasto ferito.