DONNA, TI AMO …

DONNA, TI AMO …

 

di Cornelio Galas

Ti amo donna, come può amare un uomo,

in maniera diversa da come ami tu,

perché siamo differenti, diversi, noi,

ed è questo che mi avvicina a te.

 

Ti amo, donna, come un incosciente

dell’amore, della vita che tu emani,

come un animale, una bestia …

che poi se ne va, soddisfatto.

 

Quando t’incontro, e sono debole,

penso già a come sopraffarti,

appena i tuoi baci, le tue carezze,

ti lasceranno un attimo preda.

 

Ti amo, donna, finché n’avrò voglia,

e altre donne non m’intrigheranno,

lasciandoti, giocattolo usato,

sul letto dove l’abbiamo fatto …

 

Verrà il tempo, non so quando …

avrò nostalgia dei tuoi occhi,

durerà poco, quel momento,

il tempo di vedere occhi nuovi.

 

Non ho mai capito, veramente …

se tu mi amavi, se io ti amavo,

erano momenti così … così,

indelicati, intimi, esagerati.

 

Ci sarà tempo, ci sarà tempo …

o forse non basterà una vita,

per capire come eravamo

e come potevamo essere.

 

Sono colpevole di tante lacrime,

ho pianto molto per amore,

volevo un amore di passione

che potesse durare anche dopo.

Eppure mi sento davvero in colpa,

è questo che fà star male,

quando penso alla differenza

tra il mio ed il tuo dolore.

 

Non potrò mai più rivivere attimi,

tra corpo, anima ed adrenalina,

vado ormai verso il traguardo

di una vita priva di risposte.

E quando rileggerai le parole

che ti ho detto e scritto …

volta subito il tuo sguardo

verso un futuro migliore …

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