ANDARE …
di Cornelio Galas
Sui pavimenti scivolosi, rischi puliti,
le tue cadute saranno previste:
finiranno nelle statistiche.
Nulla di più.
Invano, con smorfie di dolore,
invano, cercherai aiuto
o solo un gesto, anche dovuto,
di solidarietà.
Arrancherai, mani e piedi,
per terra,
senza alcuna speranza,
senza pensieri futuri.
Ma ti piacerà, di più,
proprio in quell’attimo,
la vita,
che vorresti ancora vivere.
Maledirai tutte le inutilità,
le quotidianità, le scadenze
da rispettare …
e l’idea stessa d’immortalità.
Sì, salire, presto, presto
su quella barca,
che lentamente porta
dove non si sa …
Sì, presto, presto andare,
per tornare da dove
siamo pur arrivati,
anche senza biglietto.