SE MI AMASSI …

SE MI AMASSI

256442

di Cornelio Galas

Strapperei preziosi arazzi,

dalle pareti del mio io,

chiamerei a raccolta

tutte le mie forze.

Per cosa? Non per un “sì”,

ma per avere in eterno,

capelli da accarezzare,

senza sentirmi un di più.

Una vita, intera, in regalo,

in cambio di un amore,

sulle montagne russe,

tra silenzi che gridano.

Ho anch’io, punti di domanda,

che mi aspettano da tempo,

tra punti, virgola, due punti:

e non so cosa dire …

Cosa c’entro con il centro,

di emisferi lontanissimi …

da noi, da me, da te.

Se mi sento una parabola.

L’epilogo, il punto più alto,

della passione, del sesso,

di sudori che si mescolano,

prima di dubbi, della porta.

Amore, vento passeggero,

scompiglia i capelli,

scompone le minigonne,

lascia un fresco vuoto.

Tornerà, forse a mezzanotte,

il demone delle mie favole,

non gli rifarò il letto,

dopo l’ennesimo tradimento.

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento