GOCCIA DOPO GOCCIA

GOCCIA DOPO GOCCIA

di Cornelio Galas

orologiotto

Pietra levigata, liscia, liscia,

ché l’acqua è più forte,

ché l’acqua vince,

ogni minuto, ogni ora.

Scorre così anche il tempo,

ché il tempo è più forte,

ché il tempo vince,

ogni minuto, ogni ora.

Nel letto del torrente,

senza coperte e lenzuola,

passa l’acqua, il tempo,

senza chiedere permesso.

Tra la fonte e l’estuario,

tra l’alfa e l’omega,

viaggi d’ogni giorno,

monotoni, regolari.

Aspetta ancora qualcuno,

il nemico che passi,

sotto quel ponte,

con vendette fredde.

Sotto un tronco marcio,

estirpato, trascinato,

cerco l’ultima aria,

prima della salsedine.

Saluto paesi conosciuti,

amati, e quel bosco,

dove tanti anni fa,

ho fatto i primi sogni.

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