QUELLO CHE HO IMPARATO DALLA VITA

“Le cose che ho imparato nella vita”

di Paulo Coelho

Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.

E per questo, bisognerà che tu la perdoni.

-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per

distruggerla.

-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.

-Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo

responsabili di noi stessi.

-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te.

-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era

necessario fare, affrontandone le conseguenze.

-Che la pazienza richiede molta pratica.

-Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come

dimostrarlo.

-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando

cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.

-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che

non ti ami con tutto se stesso.

-Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono

sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse.

-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior

parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.

-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non

si ferma, aspettando che tu lo ripari.

-Forse Dio vuole che incontriamo un po’ di gente sbagliata prima di

incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo

come essere riconoscenti per quel regalo.

-Quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre, ma tante

volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è

stata aperta per noi.

-La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un

portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti

che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.

-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche

vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.

-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un’ora per piacergli, e un

giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.

-Non cercare le apparenze, possono ingannare.

-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi…

Quel che ho emparà finora da sta vita

 

-Che anca se uno el par bom, magari en dì el te ciava

E propri per questo te devi far finta de gnent

Ghe vol ani perchè la zent la se fida de ti.. E n’atimo per mandar tut a petao.

No dovem mandar en mona i amizi: anca lori i pol averghe le so pare.

L’è vera, ne vei tut addos. Ma ala fim sen noi che disem, che fem.

Se no te ghe envegni a star su na gamba vol dir che te sei embriach

Po ghè quei che se buta envanti. Contro tut e tuti. Paga sempre lori, dopo, per tuti

Spetar, spetar, spetar…te devi abituarte demò

Ghè quei che te vol bem ma no sa come dirtelo

Dele volte propri quei che te pensi sia i pezo…l’è quei che te dà na mam

Lassa star i puteloti, lassa che i zuga fin che i pol

Se te l’hai fata grossa te devi pensarghe en pezot anca dopo. Meio saria stà se

te ghe pensevi prima

Eh te devi passarne tante prima de trovar la paze, la dona o l’om giust

Del resto l’è vera che no savem quel che gavem prima de averlo pers

Ma non savem gnanca quel che ne mancheva prima che el ne vegna adoss

Ghe vol poc a dirghe su a la zent, n’ora per piaserghe, en di per narghe ensema anca nel let,

na vita per desmentegar tut

Lassa perder i slusori, i te ciava

E no sta pensar sol a star ben,

prima o dopo anca ti

te deventerai vecio, malà

e te narai a farte ciavar

 

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