GINETTA MIORELLI: PASSATO, PRESENTE E FUTURO

di Cornelio Galas

Odio, da sempre, lasciare le cose a metà. Insomma, le incompiute – prodotte dalla pigrizia, non dal destino – non hanno diritto d’asilo nel mio cervello. E allora, ogni promessa è debito, dedico lo spazio previsto da tempo a Ginetta Miorelli, di Bolognano di Arco, una donna con una storia affascinante che, a mio avviso, “deve” essere conosciuta. Non solo nel Basso Sarca. Chiedo scusa fin d’ora a Beatrice Carmellini, presidente dell’associazione Mnemoteca del Basso Sarca, se ho volutamente e coscientemente violato il “copyright” dell’opuscolo dedicato a Ginetta Miorelli “Una creatività obliqua”. Ho tentato invano di riassumere le testimonianze raccolte da Tiziana Calzà e Laura Robustelli. Ma, pur essendo abituato, costretto, per professione, alla sintesi mi sembrava di lasciar perdere particolari importanti per chi volesse conoscere Ginetta. Nel passato, nel presente. In quelli che sono ora i suoi nuovi interessi. E allora propongo integralmente quanto è stato scritto di lei. E tutte le foto che sono state esposte nella mostra allestita tempo fa a Massone di Arco, proprio nella sede della Mnemoteca. Beatrice, pagherò volentieri il fio della mia sfrontatezza … sicuro del tuo perdono. In caso contrario verrò a Massone in ginocchio …

 GINETTA MIORELLI

UNA CREATIVITA’ OBLIQUA

DALL’INFANZIA ALLE NUOVE PASSIONI

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