a cura di Cornelio Galas
Dicono (non solo gli addetti ai lavori) che sia la passeggiata più bella d’Europa. Se non ne siete convinti basta provare … Stiamo parlando del Percorso Tappeiner di Merano, provincia di Bolzano, Alto Adige.
Si tratta di circa quattro chilometri: l’ideale per chi ama il turismo slow e gli appassionati dello sport nella sua accezione meno agonistica. L’itinerario è infatti perfetto anche per i meno sportivi e per le famiglie proprio grazie alla natura pianeggiante del sentiero.
Il sentiero, che offre uno straordinario colpo d’occhio sulla conca di Merano, è interamente soleggiato e pianeggiante: occuperà circa 2 ore e 30 minuti del vostro tempo facendovi godere delle meravigliose bellezze della natura altoatesina (o sudtirolese).
Per prendere parte a questo panoramico itinerario si parte dal Duomo di Merano e si prosegue lungo il sentiero per Tirolo. Da qui inizierà la magnifica passeggiata Tappeiner: camminando Lungo il Monte di Merano fino alla Gola Gilf, si raggiungerà la “Passeggiata d’Estate e d’Inverno” e si scenderà lungo il cammino del Passirio fino in Piazza Teatro nel quartiere Quarazze.
Lungo il percorso, la tipica vegetazione alpina incontra quella mediterranea, esemplari come le querce da sughero, gli alberi di eucalipto, i pini marittimi, le agavi e gli ulivi si alternano a specie più esotiche come palme, bambù e cactus.
Sul cammino è possibile ammirare anche il giardino delle erbe aromatiche che custodisce una collezione di circa 230 diverse erbe e piante aromatiche, ideato nel 2002.
Tutto l’itinerario è costellato da cannocchiali fissi da dove è possibile vedere, da vicino, le bellezze dei palazzi e delle costruzioni della città e dei suoi dintorni che fanno parte delle oltre trenta postazioni del circuito “Focus sull’architettura” sparse in tutta la regione.
Sempre lungo la passeggiata, all’altezza del castello Ortenstein, c’è anche la torre delle Polveri eretta durante la guerra trentennale.
Un percorso accessibile a tutti, per passare una giornata nella natura e respirare aria fresca. Vi consiglio di affrontarlo con la scarpa giusta per essere comodi e godervi al meglio il percorso.
La passeggiata costeggia il monte Benedetto (380 m s.l.m.) da Quarazze ad ovest fino a castel San Zeno ad est, dove termina nei pressi della torre polveriera. Il percorso è perlopiù orizzontale, in posizione panoramica circa 100 metri al di sopra della città per una lunghezza totale, come detto, di circa 4 chilometri.
La passeggiata Tappeiner è conosciuta, come abbiamo anticipato, anche grazie alla sua rigogliosa vegetazione, soprattutto mediterranea.
Le aghifoglie più presenti sono il pino domestico ed il cedro dell’Himalaya; per quanto riguarda le latifoglie, invece, sono da citare la sughera, l’olivo, il bagolaro, il corbezzolo, l’eucalipto, la magnolia e varie specie di bambù.
Un dolce profumo – come promette già il nome – viene diffuso dai fiori dell’osmanto odoroso. Si trovano anche palme della Cina, agavi, aloe, opuntie, accanto a molte piante da fiori e piante tappezzanti.
COMMENTI, CRITICHE, TESTIMONIANZE
Il comune di Merano tiene un catasto alberi, consultabile online, nel quale è elencata anche una buona parte di piante e arbusti della Tappeiner. Una statistica in questo catasto enumera più di 400 esemplari di alberi ed arbusti. Lungo la passeggiata questi esemplari presentano una targhetta numerica, cosicché la Tappeiner può essere utilizzata anche come percorso botanico di apprendimento.
La passeggiata trae il suo nome da colui che la finanziò, cioè il medico, botanico ed antropologo Franz Tappeiner. Tappeiner, nativo di Lasa, aveva aperto uno studio medico a Merano dal 1846; grazie ai suoi innovativi metodi di cura conquistò presto la fiducia di una clientela altolocata, grazie alla quale era divenuto negli anni più che benestante.
Nel 1892 donò 22.000 fiorini alla città di Merano, perché realizzasse un percorso panoramico destinato principalmente agli ospiti di cura. Nel 1896 donò ulteriori 5000 fiorini, a condizione che venissero utilizzati per il completamento della passeggiata.
Il primo tratto, che da castel San Zeno raggiunge via Galilei, fu inaugurato nel 1893, il secondo spezzone, fino a via Verdi, nel 1911. Il tratto finale fino a Quarazze, la cui realizzazione presentava le maggiori difficoltà tecniche, poté esser portato a compimento solo nel 1928.
PER SAPERNE DI PIU’