L’ALTRA FACCIA DI MARTE
L’ALTRA FACCIA DI MARTE

di Cornelio Galas
La guerra è dentro di noi,
nella violenza bestiale,
primordiale,
nella legge della giungla.
Cerchiamo di controllarla,
con leggi, punizioni,
uccidere chi ha ucciso,
dente per dente.
Gli eserciti schierati,
hanno lasciato il posto
alle bombe a grappolo,
a droni, sicari impuniti.
Hanno, i terroristi, tutti,
armi vendute da noi,
il derubato dà la chiave
al ladro di turno.
Nelle chiazze di sangue,
su sagrati profanati,
frasi di circostanza
obnubilano la realtà.
Arriva dal Nord Africa,
il vento devastante,
di schiavi coloniali,
orfani di dittatori.
Si spegne, col televisore,
l’ultimo naufragio,
giammai normalità,
come le morti inutili.
Sento, nel mio sentire,
eventi più importanti
della storia imparata,
che sto vivendo …
Non è mai freddo
lo scontro tra potenze,
brillano le braci, sotto,
dell’incompatibilità.
E andiamo avanti, avanti,
con il pallottoliere,
che registra il numero
dei morti italiani.
E andiamo avanti, avanti,
sicuri, più che sicuri,
che domani verrà,
senza imprevisti.
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