a cura di Cornelio Galas
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documenti raccolti da Enzo Antonio Cicchino
Rapporto del sindacalista fascista
Giuseppe Landi
al Ministero delle Corporazioni
sugli scioperi a Torino
dal 6 al 20 marzo 1943
Torino 6 marzo
Dalla Unione di Torino vengono segnalate queste manifestazioni:
- 1) La mattina del 5 corrente alle ore 10, 100 dei 500 operai della Ditta Rasetti – V. Salerno – hanno sospeso il lavoro e si sono presentati al Capo Officina per chiedere aumento di paga dichiarando di non voler compiere atto di insubordinazione, ma soltanto rappresentare le loro disagiate condizioni economiche in rapporto alla loro qualità di sinistrati o sfollati. Dopo dieci minuti tornavano al lavoro.
- 2) Alle ore 11 nello stabilimento delle stessa Ditta Rasetti a Corso Ciriè, tutta la maestranza di circa 600 lavoratori ha sospeso il lavoro, chiedendo un aumento di paga.
Intervenuto un Organizzatore della Unione Lavoratori Industria ha preso contatto con i Dirigenti vari gruppi di operai inducendoli a riprendere il lavoro alle ore 11,30. Intanto venivano fermati, su richiesta della Direzione, 10 operai. - 3) Altre manifestazioni dovevano aver luogo altrove come presso la Fiat Mirafiori, Società Anonima Metalli, alla RIV, alla SPA, ove si sono avute soltanto manifestazioni individuali.
- 4) Presso la SPA- ingresso via Montenegro – sono stati rinvenuti manifestini dattilografati invitanti gli operai ad astenersi dal lavoro lunedí 8 corrente per una manifestazione di protesta in Piazza Castello.
Anche alla Fiat Mirafiori sono state raccolte voci secondo cui la manifestazione odierna sarebbe stata rinviata a lunedí. Il Prefetto ed il Federale sono stati informati.
8 marzo
Alle ore 17,30 ho avuto una telefonata dal Consigliere Nazionale Balletti il quale precisando la situazione cosí come è venuta a determinarsi negli stabilimenti industriali di Torino in ordine alla nota tendenza delle maestranze industriali di alcuni stabilimenti a manifestare il loro malcontento circa talune questioni di carattere salariale non ancora risolte, il quale ha riferito quanto appresso:
Questa mattina alle ore 10 si sono verificate effettivamente numerose interruzioni di lavoro che hanno avuto la durata di un’ora – un’ora e mezza e che si sono estese a circa 30-35 mila operai. Alla Fiat Aeronautica (circa 5 mila operai) l’astensione è stata completa. In ciascuno stabilimento erano i nostri organizzatori (alla Fiat Aeronautica era il Segretario dell’Unione Balletti) i quali hanno provveduto a che il lavoro fosse ripreso nel piú breve tempo possibile assicurando gli operai del loro interessamento per la risoluzione delle questioni che li riguardano.
Non si è verificata la manifestazione minacciata in Piazza Castello per le ore 10 di stamane; peraltro sembra vi sia qualche minaccia per le ore 20 di questa sera.
Per quanto ha riferimento ai motivi del malcontento, questi debbono essere ricercati:
- a) – nel premio di sfollamento – che i lavoratori torinesi reclamano. A questo riguardo è opportuno tener presente che anche a seguito della telefonata intercorsa fra il Duce e il Prefetto di Torino la Fiat avrebbe provveduto a pagare tale premio sulla scorta dei certificati presentati dagli operai.
- b) – indennità di disagio nei centri bombardati – per tale questione il camerata Balletti insiste perché si provveda con urgenza ad adottare un provvedimento che potrebbe a suo dire tranquillizzare la situazione. Si tratta di definire la proposta avanzata a suo tempo dalla Confederazione e successivamente elaborata e che in questi ultimi giorni, anche a seguito della riunione di questa mattina, ha trovato una indicazione finanziaria.
Per quanto ha riferimento ai due sistemi prospettati stamane, quello della percentuale sui salari e sull’indennità fissa di L. 20 per gli impiegati, di L. 10 per gli operai, e di L. 6 per le donne e i ragazzi, il Segretario dell’Unione di Torino fa presente l’opportunità dell’ultimo dei sistemi, l’indennità fissa, la quale migliora le condizioni dei salari piú bassi.
Anche la Confederazione ritiene che sarebbe la soluzione piú – indicata pur implicando qualche lieve aumento di onere in rapporto a quello percentuale. Del resto gli stessi industriali si sono dichiarati piú favorevoli a questa soluzione anche per la semplicità dell’erogazione.
Il Segretario dell’Unione di Torino insiste sull’urgenza del provvedimento da prendersi perché, a suo dire, si potrebbe riparare con una sollecita deliberazione al ritardo già verificatosi nella elaborazione del provvedimento stesso. Si potrebbe, infatti, realizzare prima ancora che questo stato di tensione si manifesti in forme piú vaste.
9 marzo
Facendo seguito alla comunicazione di ieri, rendo noto quanto appresso che mi è stato comunicato telefonicamente stamattina alle ore 12,40 dal Consigliere Nazionale Balletti, Segretario dell’Unione di Torino. La situazione nel pomeriggio di ieri, appariva effettivamente tranquilla e tendeva alla normalizzazione.
Questa mattina alle ore 10 si sono peraltro verificate nuove astensioni in 7-8 stabilimenti, fra i quali alcuni che non avevano manifestato ieri. Il numero degli operai che avrebbe sospeso il lavoro per qualche tempo è inferiore a quello di ieri.
Nelle Ferriere Fiat presenziava il Segretario dell’Unione; alcuni reparti hanno sospeso e ripreso il lavoro. Nel reparto Laminatoi 300 operai non hanno invece voluto riprendere il lavoro in quanto subordinavano la ripresa del lavoro stesso alla scarcerazione di quattro operai che erano stati ieri arrestati.
In detto reparto gli operai sono stati convocati dal Segretario della Unione il quale ha parlato loro. Poiché il Segretario della Unione ha rilevato l’inopportunità d’ordine politico dell’atteggiamento e l’interpretazione che da tale atteggiamento stesso si sarebbe potuta dare specie dal nemico che è in osservazione e sfrutta le piú piccole manifestazioni del settore operaio, alcuni operai riuniti avrebbero dichiarato che non si tratta di una questione politica e tanto meno di un loro atteggiamento ostile alla Nazione in questo particolare momento, ma che si tratta di una questione economica la cui soluzione rappresenta per essi operai una necessità di sussistenza che da tempo era stata prospettata.
Nel suddetto stabilimento, come in tutti gli altri stabilimenti, gli organizzatori sono a stretto contatto con i lavoratori e la loro opera di persuasione ha fatto sí che la situazione particolarmente delicata verificatasi ieri mattina si sia sensibilmente migliorata.
Gli organizzatori sindacali hanno anche fatto presente come i problemi del premio di sfollamento e l’indennità di disagio che sono stati posti a base delle richieste operaie dell’industria torinese, erano stati già elaborati dalla Confederazione, prospettati al Ministero ed erano in corso di discussione per una sollecita soluzione. Hanno anche aggiunto, come del resto avevo dato istruzioni fino da venerdí u.s., che ogni atto di indisciplina e di impazienza non poteva che ritardare per ovvie ragioni di carattere politico la risoluzione dei problemi che dal punto di vista tecnico, economico e finanziario non presentavano invece alcuna difficoltà.
11 marzo
Comunico quanto mi è stato fatto presente dalla Unione di Torino alle ore 17,30. La situazione che ieri appariva notevolmente migliorata questa mattina ha subito qualche lieve peggioramento. Fino alle ore 12 non si era verificato niente di particolare se si toglie qualche astensione alla Lancia al segnale della sirena delle ore 12.
Verso le ore 12 vi sono state notevoli astensioni al Lingotto Fiat per un’ora; a Mirafiori dopo la refezione per circa mezz’ora; ma soprattutto alla Villarperosa dove l’astensione è stata totalitaria e malgrado l’intervento di nostri organizzatori sindacali non è stato possibile convincere gli operai – oltre duemila – a riprendere il lavoro.
È intervenuta la forza pubblica e in seguito a tale intervento, dopo qualche manifestazione di ostilità, il lavoro è stato ripreso. Qualche manifestazione del genere si è verificata anche nel settore chimico, tessile e del legno.
11 marzo
A seguito della precedente comunicazione in data odierna, trascrivo fonogramma pervenutomi dall’Unione di Torino in merito alla questione in oggetto:
“Ore 17,30 La situazione verso mezzogiorno è sensibilmente peggiorata astensioni dal lavoro si sono pure registrate nei settori chimici, tessili e legno. L’episodio piú grave è avvenuto alla RIV dove tutti i duemila operai hanno sospeso il lavoro dalle 12 alle 14,30; sono rientrati al reparto a seguito dell’intervento della forza pubblica. A Lingotto fermata di un’ora; a Mirafiori è stata ritardata la ripresa dopo la refezione; Lancia tre reparti per pochi minuti; Michelin 250 per un’ora; la Sitta tessili 400 per un’ora; Schiapparelli Torino 170 per poco tempo; Fantrero Legno 200 per 40 minuti”.
12 marzo
Segnalo le comunicazioni avute in data odierna da parte dell’Unione di Torino:
Fonogramma ricevuto alle ore 15,45
“Situazione notevolmente migliorata; stamane non si sono verificate astensioni del lavoro, salvo che in un piccolo stabilimento (ditta Solex) dove una quarantina di operai hanno sospeso il lavoro per alcuni minuti. Dopo la refezione allariv dalle ore 12 alle 14 quasi tutte le donne, circa 700, sono rimaste nel refettorio chiedendo che fossero scarcerati due ragazzi che erano stati arrestati nella nottata.
In seguito all’intervento di nostri organizzatori il lavoro è stato ripreso. 300 operai della SAIT e 250 della Paracchi hanno sospeso il lavoro per breve tempo. A Mirafiori nel reparto 17 M circa 280 operai dalle ore 13 non hanno ancora ripreso il lavoro. Tutti i nostri organizzatori hanno fatto opera di persuasione parlando agli operai di moltissimi stabilimenti ed intervenendo laddove veniva segnalato qualche atto di indisciplina”.
Ore 16,45 Ho conferito telefonicamente con il Segretario della Unione, Consigliere Nazionale Balletti, il quale mi ha riferito quanto appresso: Confermato il fonogramma sopraindicato relativamente alla situazione generale che appare migliorata i nostri organizzatori hanno potuto prendere contatto con gli operai in numerosi stabilimenti dove hanno svolto opportuna propaganda al fine di evitare le astensioni dal lavoro. Si ha la sensazione che questo contatto sia avvenuto in migliori condizioni di quelle dei giorni scorsi.
In alcuni stabilimenti i nostri dirigenti sindacali hanno potuto anche parlare e fare opera di convincimento in una atmosfera di una certa serenità.
È peraltro da segnalare il fatto che nel pomeriggio a Mirafiori, alle ore 16, una buona parte delle maestranze ha sospeso il lavoro anticipando di un’ora la normale fermata. Tale manifestazione si sarebbe diffusa in quasi tutti i reparti dello stabilimento. Si è ritenuto di non dar corso a particolari atteggiamenti dato che una parte dei lavoratori, anche se esigua, ha continuato a lavorare e il fatto si è verificato nell’ultima ora lavorativa.
Il Segretario dell’Unione di Torino, il quale ha assicurato che tutto il complesso della nostra Organizzazione sindacale è mobilitato al fine di eseguire le disposizioni ricevute al centro sul piano di una assoluta fermezza non disgiunta da tutto lo spirito di persuasione possibile e attuabile, è in complesso d’avviso che la situazione sia un poco migliorata nei confronti dei giorni precedenti.
Sono stato anche in diretto contatto telefonico con i Segretari delle Unioni di Milano e di Genova. A Genova la situazione appare assolutamente normale ed il Segretario dell’Unione, camerata Lippi, ha tenuto a ripetere le piú formali assicurazioni della sua tranquillità in ordine all’andamento del lavoro. Del resto questi giorni in quella Provincia si sono fatte diverse riunioni di stabilimento e di dirigenti sindacali nelle varie zone e si ha la sensazione che tutto sia nella condizione normale.
Ho anche conferito con il camerata Consigliere Nazionale Malusardi, il quale ha fatto presente che anche nella sua provincia la situazione può considerarsi normale. Evidentemente è un poco preoccupato per le notizie che sono pervenute già da Torino ed ha assicurato che l’Organizzazione è vigilante dovunque, al fine di individuare qualsiasi eventuale manifestazione.
Ha riferito che in serata è stato convocato dal Prefetto e che domani mattina sarà preciso al riguardo. Ho confermato anche al camerata Malusardi le precise direttive già date ai camerati Balletti e Lippi, facendogli presente che la realizzazione di quanto è stato prospettato in ordine ai problemi economici dello sfollamento e dei centri bombardati non è assolutamente possibile se prima non si ha la certezza della piú completa normalizzazione dell’attività industriale laddove tale normalità è stata in questi giorni turbata.
13 marzo
Il Consigliere Nazionale Balletti, Segretario dell’Unione di Torino, ha fatto, alle ore 11,45, la seguente comunicazione:
“Stanotte a Mirafiori gli operai dei reparti 19 e 20 hanno abbandonato il lavoro ed hanno indotto gli operai degli altri reparti a fare altrettanto. Poiché alcuni lavoratori non aderivano, gli scioperanti usavano la forza tanto che gli stessi dirigenti ritenevano opportuno sospendere il lavoro in tutte le officine. Gli operai sono rimasti per tutta la notte nei refettori e negli spogliatoi.
Stamane hanno sospeso il lavoro tutte le donne della RIV (stabilimento di Torino), il lavoro è stato pure sospeso nelle Officineriv di Villarperosa, paese a 40 km da Torino. Sono preannunciate astensioni dal lavoro in altre località della Provincia, in particolare ad Avigliana presso i dinamitifici della Società Montecatini. Tale movimento lascia intendere come le richieste operaie vadano orientandosi verso un carovita generale rendendo vana l’azione che avevamo svolto e svolgiamo per far capire che la normalizzazione dell’attività lavorativa avrebbe favorito l’attuazione di provvedimenti in favore degli operai delle città bombardate.
Si prevede che lunedí si effettuerà una astensione dal lavoro pressoché totalitaria e ci sono state riportate anche notizie circa l’intenzione degli operai di uscire dagli stabilimenti. Il sottoscritto e tutti gli organizzatori continuano a svolgere opera di persuasione che fino ad ora è servita a far ritornare al lavoro molte migliaia di operai. Tale azione, però, diventa sempre piú inefficace. Sono stati distribuiti migliaia di manifestini dall’Organizzazione invitando gli operai alla disciplina e al lavoro”.
16 marzo
Il Segretario dei Sindacati, Cons. Naz. Balletti, alle ore 9,30 di questa mattina ha comunicato che la situazione in città può considerarsi stazionaria. Perdurano qua e là arresti di attività di breve durata negli stabilimenti meccanici e altre industrie. Il fatto piú significativo delle ultime 24 ore è costituito da un fermo pressoché generale degli operai di Villarperosa, a 40 km da Torino (Stabilimento per la produzione di cuscinetti a sfera). Il fermo è durato tutta la giornata e anche le lavorazioni di turno di notte. È sul posto il Vice Segretario del Partito, Cons. Naz. Scorza, che procede a riunioni delle Gerarchie politiche.
ore 16,30
A Torino la situazione quasi normale; soltanto 150 operaie del Cotonificio Valdisusa hanno sospeso il lavoro per circa mezz’ora. Si sono effettuate invece molte sospensioni di lavoro nella Vallata di Pinerolo, Perosa, Argentina. Particolarmente negli stabilimenti RIV e Villarperosa. È stata presieduta dal Vice Segretario del PNF, Cons. Naz. Scorza, un’assemblea di Fiduciari aziendali che sono intervenuti numerosissimi.
17 marzo
L’Unione di Torino comunica: oggi 17 marzo alle ore 12,30 la situazione in città è tornata completamente tranquilla. Perdura però una situazione anormale a Pinerolo dove quasi tutta la maestranza non ha ripreso il lavoro. A Villarperosa sembra che la situazione si sia normalizzata perché l’azienda avrebbe promesso ai lavoratori la corresponsione di una indennità giornaliera.
20 marzo
Dalla comunicazione avuta dall’Unione di Torino alle ore 17,25, risulta che la situazione degli stabilimenti della città appare del tutto normale. Vi è qualche residuo in Provincia e in modo particolare a Valpellice (Pinerolo) dove si è verificata qualche sporadica astensione che non assume, però, alcun aspetto di particolare rilievo. La situazione, secondo l’opinione dei dirigenti di Torino, appare quindi normalizzata.
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Rapporti dei Carabinieri al Comando della Difesa territoriale di Torino e da questo trasmessi al Gabinetto del Ministero della Guerra sugli scioperi a Torino e nell’area di competenza della Legione di Torino
9 marzo – 2 maggio 1943
giorno 9 marzo
Per doverosa notizia comunico che nelle giornate dell’8 e del 9 corrente nei piú importanti stabilimenti industriali della città e provincia, si sono verificate le seguenti sospensioni del lavoro da parte delle maestranze ivi impiegate:
giorno 8 marzo
- 1)ore 10 – Stabilimento Aeronautica d’Italia di Torino circa duemila operai per minuti 35 scopo ottenere aumento paga e corresponsione 192 ore indennità sfollamento.
- 2)ore 10 – Stabilimento “Tubi Metallici” – Torino 250 operai, per minuti 50, scopo ottenere corresponsione 192 ore indennità sfollamento.
- 3)ore 10 – Stabilimento “Ferriere Piemontesi” Torino 250 operai per minuti 45, scopo ottenere aumento paga e corresponsione 192 ore indennità sfollamento.
- 4)ore 12,30 – Stabilimento Aeronautica d’Italia – Torino 200 operai per minuti 40, scopo ottenere corresponsione 192 ore indennità sfollamento.
- 5)ore 14 – Stabilimento Fiat – reparto ferriere – Torino circa 100 operai per minuti 30, scopo ottenere indennità sfollamento.
- 6)ore 16 – Stabilimento Ferriere Piemontesi – reparto tubi metallici – Torino – 15 operai, scopo ottenere aumento paga e 192 ore indennità sfollamento.
- 7)ore 10 – Stabilimento “Vinzio Rosi” Lavorazione alluminio Torino – 100 operai per minuti 25 circa, scopo ottenere pagamento doppia mensilità anche per famiglie non sfollate.
- 8) ore 10 – Officine Ricambi Fiat – Torino – 1200 operai per minuti 30, scopo ottenere pagamento doppia mensilità anche per famiglie non sfollate.
- 9) ore 10 – Officina Meccanica “Fista” – Torino – 70 operai per minuti 30, scopo ottenere pagamento doppia mensilità anche per famiglie non sfollate.
giorno 9 marzo
- 1)ore 8 – Stabilimento Ausiliario “Fimet” – Torino – circa 400 operai iniziavano lavoro con 10 minuti ritardo, scopo ottenere aumento caro viveri e corresponsione 192 ore indennità sfollamento.
- 2)ore 10 – Stabilimento Fiat – Sezione Ferriere Piemontesi – Torino – 6oo operai, reparti acciaierie e laminatoi, per circa 2 ore, scopo ottenere aumento indennítà caro viveri e corresponsione 192 ore indennità sfollamento.
- 3)ore 10 – Stabilimento Ausiliario Fabbrica Accessori Aeronautici Rivoli – circa 800 operai, per minuti 30, scopo ottenere corresponsione 192 ore indennità sfollamento.
Dal momento delle sospensioni e dalle ore in cui si sono verificate, appare evidente che esse non debbono essere considerate come fatti sporadici determinati da situazioni particolari, ma come manifestazioni preordinate ed attuate in dipendenza di un piano organico di azione.
In questi ultimi tempi è stata effettivamente constatata una intensificazione della propaganda sovversiva a mezzo di manifestini e scritte murali incitanti le masse operaie a reclamare un miglioramento del trattamento economico, a scuotere il gioco delle categorie dirigenti, alla sospensione delle ostilità con pace separata immediata ecc. ed invitando la popolazione ad adunarsi l’8 corr. in Piazza Castello per atto di protesta.
Non potendo praticamente attuarsi nel senso desiderato di pubblica manifestazione sediziosa, il movimento ha ugualmente avuto luogo sotto forma di sospensione del lavoro nei principali stabilimenti industriali.
L’autorità di P.S. e l’Arma sono dovunque intervenute ristabilendo l’ordine e fermando numerosi individui maggiormente indiziati come promotori del movimento; con la promessa di concessioni da parte dei dirigenti le Aziende e dei rappresentanti Sindacali, il lavoro è stato ovunque ripreso. Per il momento la situazione è tranquilla.
12 marzo
A seguito del foglio n. 2 19/5 del 9 corrente si comunica che negli stabilimenti della giurisdizione si sono verificate le seguenti altre sospensioni del lavoro:
giorno 9 marzo
- 1)ore 10 – Stabilimento “Nebiolo” – Torino – n. 50 operai, per minuti 15, scopo ottenere doppia mensilità anche per famiglie non sfollate et concessione caro vita.
giorno 10 marzo
- 1)ore 10 – Stabilimento “Paracchi” – Torino – n. 60 operai per minuti 15, scopo ottenere aumento paga et corresponsione 192 ore indennità sfollamento.
- 2)ore 10 – Stabilimento Fabbriche Riunite Industria Gomma – Torino n. 400 operai per minuti 20, scopo ottenere aumento paga e corresponsione 192 ore indennità sfollamento.
- 3)ore 12,30 – Stabilimento S.A. Concerie Italiane Riunite – Torino n. 400 operai per minuti 20, scopo ottenere aumento paga e corresponsione 192 ore indennità sfollamento.
- 4)ore 12,30 – Stabilimento Industriale Lampade Elettriche Radio Torino – n. 70 operaie, per 20 minuti circa, scopo ottenere corresponsione 192 ore indennità sfollamento.
- 5)ore 13,30 – Stabilimento S.A. Brevetti Italiani Farina – Collegno – n. 60 operai, per minuti 30 circa, scopo ottenere corresponsione 192 ore indennità sfollamento.
giorno 11 marzo
- 1)ore 10 – Stabilimento Villar Perosa – Torino – n. 5000 operai per un’ora, scopo ottenere liberazione camerati fermati giorni precedenti ed immediato aumento paga.
- 2)ore 10 – Stabilimento Fiat Lingotto – Torino – n. 500 operai per un’ora circa, scopo ottenere liberazione camerati fermati giorni precedenti ed immediato aumento paga.
Seguito intervento dirigenti aziende, organi sindacali et autorità di polizia il lavoro veniva ovunque ripreso, senza ulteriori incidenti. Sono stati operati alcuni arresti e proseguono indagini per identificazione promotori movimento.
Per notizia trascrivo le seguenti segnalazioni:
Tenenza di Torino Po (B.P.S.U.)
N. 79/20 di prot. […] Torino li 11 marzo 1943 – XXI
Ore 13 oggi 15000 operai officine Fiat Mirafiori (Torino) astenevansi lavoro ore una reclamando miglioramento economico. Intervento Arma et P.S. procedevano fermo un operaio et ottenevano ripresa lavoro. Nessun incidente. Situazione alquanto allarmante.
Segnalazione estesa. S.Tenente Conturbia.
N. 79/22 di prot. […]
Ore 13 oggi Stabilimento Villar Perosa (Torino) 2000 donne astenevansi lavoro reclamando corresponsione caro vita mentre 3000 uomini continuavano lavoro. Intervento Arma et P.S. ottenevano ripresa lavoro ore 16,30. Due operai fermati. Direzione stabilimento accordatasi fabbriguerra revocherà esonero operai piú riottosi. Saranno presi provvedimenti carico donne. Nessun incidente. Situazione alquanto allarmante.
Segnalazione estesa. S.Tenente Conturbia.
13 marzo
Per notizia si trascrivono le seguenti segnalazioni:
Compagnia di Pinerolo
N. 251/4 di prot. Pinerolo li 12 marzo 1943
Ieri 11 corrente le operaie dello spazzolificio Fratelli OBERT di Piscina (Torino) in n. di 32 che dovevano iniziare il lavoro alle ore 13,15 sostarono all’ingresso dello stabilimento rifiutandosi di riprendere il lavoro e di specificare al proprietario dello stabilimento il motivo di tale decisione.
Solo in seguito all’intervento dei militari dell’Arma della stazione provvisoria di Piscina le operaie ripresero il lavoro dichiarando ai militari stessi che la loro astensione dal lavoro era stata effettuata per ottenere un aumento di paga. Le operaie sono state assenti dal lavoro dalle ore 13,15 alle ore 13,45 e non hanno inscenato manifestazioni di sorta.
Non si prevedono disordini né ulteriori manifestazioni del genere anche perché il proprietario dello stabilimento, che ha riconosciuto che le tariffe sindacali previste per le operaie suddette (lire 1,60 orarie) sono esigue ed inadeguate al momento attuale, ha promesso di elargire alle operaie stesse un premio di cointeressenza. L’Arma indaga per l’identificazione e arresto di eventuali istigatori o capeggiatori di tale forma di protesta.
Segnalazione estesa. Capitano Turin.
Tenenza di Torino Po
N.79/27 di prot. Torino li 12 marzo 1943 – XXI
Ore 13 oggi 150 donne Stabilimento Villar Perosa et 500 operai stabilimento metallurgico Fornara Torino astenevansi lavoro ore una, reclamando miglioramenti economici et liberazione camerati fermati giorni precedenti. Nessun incidente.
Segnalazione estesa. Sottotenente Conturbia.
Tenenza di Torino Dora
N. 123/24 di prot. Torino li 12 marzo 1943 – XXI
Oggi ore 13 Stabilimento ausiliario Lanificio Bona occupante 400 operai verificavasi sospensione lavoro di 20 persone per 10 minuti provocata da richiesta aumento caro viveri et corresponsione 192 ore indennità sfollamento. Intervento dirigente lavoro veniva ripreso senza incidenti.
Segnalazione estesa. Tenente Albasio.
Tenenza Torino Po
N. 79/28 di prot. Torino li 12 marzo 1943 – XXI
Ore 19 dodici corrente milletrecento operai turno notturno Fiat Mirafiori rimanevano inattivi nei refettori insultando et lanciando pezzi ferro contro 800 camerati che lavoravano. Altri 1000 non entravano stabilimento. Fatto dovuto richiesta miglioramenti economici. Nessun incidente.
Segnalazione estesa. S.Ten. Conturbia.
N. 79/26 di prot. Torino li 12 marzo 1943 – XXI
Ore 13 stamane 6000 operai Fiat Mirafiori astenevansi lavoro per intero pomeriggio reclamando miglioramenti economici senza riprenderlo. Cinque operai fermati. Nessun incidente. Segnalazione estesa. S.Ten. Conturbia
14 marzo
Per notizia trascrivo le seguenti segnalazioni:
Tenenza di Venaria Reale
N. 45/1 di prot. Ris. Venaria Reale li 13 marzo 1943
Stamane ore 10,30 dopo refezione 150 operai su 2000 reparto torcitura Stabilimento ausiliariosnia viscosa in Venaria Reale, riprendevano lavoro dopo circa 15 minuti e solamente in seguito intervento direttore. Motivo attuale situazione economica. Nessun incidente. Fermate n. 3 donne fra le piú riottose et tradotte Torino disposizione R. Questura.
Segnalazione estesa. S.Tenente Festa.
N. 46/1 di prot. Ris.
Oggi ore 13,45 in Caselle Torinese 50 operai Stabilimento non ausiliario Magnoni e Tedeschi fabbrica coperte hanno sospeso lavoro circa 15 minuti segno protesta trattamento economico. Sono incorso accertamenti responsabilità. Nessun incidente. S.Ten. Festa.
N. 47/ 1 di prot. Ris.
Oggi a tre riprese ore 9,30 – 11,15, – et 14,30 circa 200 operaie stabilimento ausiliario dinamite Nobel Allemandi di Avigliana sospeso lavoro circa 15 minuti protesta situazione economica. Nessun incidente. Indagini in corso accertamento responsabili. S.Ten. Festa.
Tenenza di Pinerolo
N. 216/4 di prot. Pinerolo 13 marzo 1943 – XXI
Ore 10 tredici marzo 1943 tremila operai 10 e 20 turno officine Villar Perosa (Torino) segnale sirena cessavano lavoro at scopo ottenere aumento paga et generi razionati rimanendo in luogo alt Lavoro non è stato ripreso alt Nessun incidente alt Maresciallo Maggiore Franchini.
Tenenza di Torino Po
N. 79/31 di prot. Torino li 13 marzo 1943 – XXI
Ore 7 oggi 4000 operai Fiat Mirafiori et 500 Lingotto non intraprendevano lavoro reclamando miglioramenti economici punto Nessun incidente. S.Tenente Conturbia.
15 marzo
Comando del Presidio di Moncalieri
Per doverosa comunicazione informo che oggi alle ore 13 gli operai delle fonderie e officine Limone di Moncalieri in numero di circa 500 si sono rifiutati di riprendere il lavoro, reclamando un aumento di paga. Nessuna richiesta di truppa è stata fatta a questo Comando per servizio O.P.
16 marzo
Comando Difesa Territoriale Alessandria
Il Comando Zona Militare di Cuneo mi segnala che ieri mattina, poco dopo le 10, in vari reparti lavori delle officine di Savigliano è stato per breve tempo sospeso il lavoro, come affermazione degli operai di richieste di miglioramenti economici e soprattutto alimentari. L’Autorità di P.S. che si trova sul posto, ha chiesto di tener pronti 250 uomini per O.P., forza di cui il Presidio può disporre.
Poiché sul posto si trova pure un centinaio di Carabinieri, non ho ritenuto – per ora – di inviare rinforzi, che però ho fatto predisporre in località vicina in modo da poterli colà farli affluire al primo cenno.
Per notizia trascrivo le seguenti segnalazioni:
Tenenza di Torino Dora
N. 123/38 di prot. Torino, 15/3/1943 – XXI
Oggi ore 10 Stabilimento Cotonificio “Valle Susa” – corso Regina Elena 54 occupante 450 operaie verificavasi sospensione lavoro 160 donne reparto telai provocata da richiesta aumento paga. Arma et Pubblica Sicurezza intervenuta lavoro veniva ripreso ore 12,30 senza ulteriori incidenti. Nessun fermo né arresti. Situazione incerta.
Tenente Albasio.
Tenenza di Pinerolo
N. 216/7 di prot. Pinerolo 15/3/1943 – XXI
Ore 8 circa 5 marzo 1943 seguenti operai cessavano lavoro at scopo ottenere aumento salario et per solidarietà operai altri stabilimenti rimanendo in luogo punto 1100 setificio Guttermann Perosa Argentina (Torino) – 122 Stabilimento Talco Grafite Villar Perosa (Torino) – 279 cotonificio Wideman San Germano Chisone (Torino) – 144 Società Talco Grafite Val Chisone Porte (Torino) alt Astensione lavoro continua alt nessun incidente alt Arma indaga per identificazione promotore alt Maresciallo Franchini.
Tenenza di Pinerolo
N. 216/8 di prot.
Ore 14 circa 15 marzo 1943 620 operai cotonificio Valli Susa Perosa Argentina (Torino) cessavano lavoro at scopo ottenere aumento salario et per solidarietà operai stabilimenti alt Nessun incidente alt Arma indaga per identificazione promotori alt Maresciallo Franchini.
Compagnia di Pinerolo
N. 250 di prot.
Ore 10 15 marzo 1943 430 operai Officine Meccaniche Poccardi, 110 Fabbrica Chiodi Mustad, 100 Filanda Tirati et 350 Elettrodi Talco Grafite Stanza Pinerolo (Torino) scopo ottenere aumento salari et per solidarietà operai altri stabilimenti cessavano lavoro rimanendo in luogo punto Continua astensione lavoro punto Arma indaga per identificazione promotori punto Nessun inconveniente punto Capitano Turin.
Tenenza di Venaria Reale
N. 45/5 di prot. Riservato
Stamane ore 7 circa 150 operaie Stabilimento Ausiliario Snia Viscosa in Venaria Reale (Torino) rimasero ferme refettorio causa mancata liberazione 3 compagne fermate giorno 13 cui tratta segnalazione 41/1 Ris. 13 detto. Ripresero lavoro ore 9 dietro promessa Direzione interessamento presso autorità politiche punto Nessun incidente segnalazione estesa. Sottotenente Festa.
(La segnalazione 45/1 Ris. è stata trascritta con notiziario n. 1/77 del 13 corrente).
Tenenza di Chieri
N. 11/5 di prot. R. P.
Oggi ore 13 Stabilimento Ausiliario Fonderia Limone di Moncalieri tutti operai in numero 420, scopo ottenere aumento paghe et razione viveri, sospendevano lavoro et rientravano proprie abitazioni alt At richiesta personale Direzione promettevano riprendere lavoro domattina alt Nessun atto indisciplina alt Arma intervenuta indaga per identificazione promotori alt Nessun intervento da parte organi sindacali alt situazione tranquilla.
Sottotenente Iorfida.
Tenenza di Torino Po
N. 79/32 di prot.
Stamane ore 9 100 operai Fiat Mirafiori et 500 Fiat Lingotto sospendevano lavoro reclamando miglioramenti economici punto Nessun incidente punto Segnalazione estesa.
Sottotenente Conturbia.
17 marzo
Per notizia trascrivo le seguenti segnalazioni:
Tenenza di Pinerolo
N. 216/9 di prot.
Seguito segnalazioni 216/4 – 216/7 et 216/8 rispettivamente 13 et 15 corrente comunicasi che astensione lavoro continua punto Operai attendono deliberazione miglioramento economico alt Nessun incidente alt Segnalazione estesa punto Maresciallo maggiore Franchini punto.
(La segnalazione n. 216/4 è stata trascritta nel notiziario n. 1/78 del 14 corrente e quelle n. 216/7 e 216/8 del notiziario n. 1/80 del 16 detto).
N. 212/10 di prot.
Ore 8 circa 16 marzo 1943, in Perrero (Torino) 180 operai cave Talco Grafite cessavano lavoro scopo ottenere aumento salario et per solidarietà operai altri stabilimenti rimanendo in luogo punto Astensione lavoro continua punto Nessun incidente punto Segnalazione estesa punto Maresciallo maggiore Franchini.
Compagnia di Pinerolo
N. 251/18 di prot.
Seguito segnalazione 251/13 quindici marzo 1943 si comunica che astensione lavoro continua punto Operai attendono deliberazione miglioramento economico alt Nessun incidente alt Segnalazione estesa punto Capitano Turin.
(La segnalazione n. 251/13 è stata trascritta nel notiziario n. 1/80 del 16 corrente con il n. di prot. 250 anziché 251/13).
N. 251/14 di prot.
Ore 10 quindici marzo 1943 i 16 operai officina Comunale Gas hanno sospeso lavoro che è stato ripreso dopo un’ora mercé intervento Arma et Autorità Comunali. Nessun incidente alt Segnalazione estesa. Capitano Turin alt
Compagnia di Susa
N. 226/3 di prot. 16 marzo 1943 – XXI
Ore 23 quindici corrente Susa (Torino) rinvenivansi affissi muri stabilimenti Imp. et Assa quattro manifestini scritti matita colorata su carta bianca recanti scritta: “Duce col blocco dei salari ci hai garantita la fame e l’esaurimento del fondo dei pantaloni punto Giunti nudi alla meta gridiamo basta punto Operai in piedi pronti per impiccare i responsabili della guerra e della fame al prossimo segno che vi daremo punto Subito sequestrati punto Indagasi scoperta autori punto Segnalazione estesa Capitano Ansaldi.
Tenenza di Chieri 16 marzo 1943 – XXI
Seguito segnalazione ieri n. 11/5 R.P., operai “Fonderie Limone” stamane riprendevano lavoro, meno 170 addetti officine meccaniche, i quali lo riprendevano ore 9,30 in seguito intervento arma alt Ore 7,30 stamane, pure in Moncalieri, dei 20 operai occupati presso preausiliario “Cavagnero” scopo ottenere aumento paga 8 allontanavansi dopo presentatisi alt Nessun incidente alt Nessun intervento organi sindacali alt Situazione per ora tranquilla alt
Segnalazione estesa sottotenente Iorfida.
(La segnalazione 11/5/R.P. è stata trascritta nel notiziario n. 1/80 del 16 corrente).
Tenenza di Torino-Dora
N. 125/42 di prot. 16 marzo 1943 – XXI
Oggi, ore 12,30 stabilimento Cotonificio Valle Susa occupante 450 operaie verificavasi sospensione lavoro reparto telai da 160 donne provocata richiesta liberazione operaia fermata ieri in serata da Pubblica Sicurezza punto Lavoro rimasto sospeso tutto pomeriggio punto Nessun arresto né fermo. Situazione incerta. Segnalazione estesa – sottotenente Albasio.
Tenenza di Venaria Reale
N. 50/1 di prot. Ris. 16 marzo 1943 – XXI
Ieri ore 10 Grugliasco (Torino) 160 operaie stabilimento non ausiliario “Vinci Guerra” fabbrica zaini e tascapani sospesero lavoro 5 minuti chiedendo pagamento 192 ore Nessun incidente Indagini incorso ritardo dovuto mancata denuncia da parte Direzione. Segnalazione estesa sottotenente Festa.
Tenenza di Pinerolo
N. 216/4 di prot. 16 marzo 1943 – XXI
Seguito segnalazione pari numero 13 corrente mese comunicasi che operai officine di Villar Perosa (Torino) hanno ripreso normale lavoro ore 12 sedici marzo. Segnalazione estesa maresciallo maggiore Franchini.
(La segnalazione n. 216/4 è stata trascritta con notiziario n. 1/78 del 14 corrente).
N. 216/11 di prot.
Ore 9 sedici marzo 1943 seguenti operai cessavano lavoro scopo miglioramento economico et per solidarietà operai altri stabilimenti rimanendo in luogo: 36 Fabbrica Articoli Tecnici Fr.lli Martin in Porte (Torino); 50 impresa edile Uberti di Villar Perosa (Torino). Astensione lavoro continua punto Nessun incidente alt Segnalazione estesa. Maresciallo maggiore comandante int. Tenenza Franchini.
N. 216/12 di prot.
Ore 14,30 sedici marzo 1943 seguenti operai cassavano lavoro scopo ottenere miglioramento economico et per solidarietà operai altri stabilimenti rimanendo in luogo: 300 Cotonificio Mazzoni in Luserna San Giovanni (Torino) – 20 Impresa Edile Gazzera Villar Perosa. Astensione lavoro continua. Nessun incidente alt Segnalazione estesa maresciallo maggiore Franchini.
N. 216/15 di prot. 17 marzo 1943 – XXI
Ore 10 circa 17 marzo 1943 duecentodieci operai stabilimento Filatura Fr.lli Turati in Luserna S. Giovanni (Torino) cessavano lavoro at scopo ottenere miglioramento economico et per solidarietà operai altri stabilimenti rimanendo in luogo. Astensione lavoro continua.
Nessun incidente. Arma indaga per scoperta promotori et capeggiatori.
Segnalazione estesa. Maresciallo maggiore comandante int. Tenenza Franchini.
N. 216/16 di prot.
Seguito segnalazioni 216/11 et 216/12 del 16 corrente comunicasi che operai imprese edili Fratelli Uberti Bona et Gazzera in Villar Perosa (Torino) hanno ripreso lavoro alle ore 8 del 17 marzo 1943xxi. Nessun incidente.
Segnalazione estesa. Maresciallo maggiore comandante int. la Tenenza Franchini.
(La segnalazione n. 216/11 è trascritta nel presente notiziario e quella n. 216/12 nel notiziario odierno n. 1/81).
Compagnia di Pinerolo
N. 216/4 di prot. 16 marzo 1943 – XXI
Seguito segnalazione pari numero 13 corrente mese comunicasi che operai officine di Villar Perosa (Torino) hanno ripreso normale lavoro ore 12 sedici marzo. Segnalazione estesa maresciallo maggiore Franchini.
(La segnalazione n. 216/4 è stata trascritta con notiziario n. 1/78 del 14 corrente).
N. 2 16/12 di prot.
Ore 14,30 sedici marzo 1943 seguenti operai cessavano lavoro scopo ottenere miglioramento economico et per solidarietà operai altri stabilimenti rimanendo in luogo: 300 Cotonificio Mazzoni in Luserna San Giovanni (Torino) – 20 Impresa Edile Gazzera Villar Perosa. Astensione lavoro continua. Nessun incidente alt Segnalazione estesa maresciallo maggiore Franchini.
Compagnia di Pinerolo
N. 251/19 di prot. 16 marzo 1943 – XXI
Ore 10 sedici marzo in Pinerolo seguenti operai cessavano lavoro scopo ottenere miglioramento economico rimanendo in luogo: 120 Merlettificio Turc – 28 Officine articoli Tecnici – 25 officina Pesi Misure – 110 Fabbrica Pesi Misure, 10 Fabbrica Coperte alt Astensione lavoro continua alt Segnalazione estesa capitano Turin alt
Compagnia di Vercelli
N. 214/4 di prot. 16 marzo 1943 – XXI
Stamattina ore 10 in Vercelli at segnale prova allarme alcuni reparti stabilimento ausiliario Società Anonima Fibbre Tessile Artificiale già Chatillon tentavano preordinata sospensione collettiva lavoro punto Arma et Questura precedentemente informate impedivano astensione punto Fermati due operai indiziati sobillatori alt Lavoro ripreso immediatamente alt per capitano tenente Porrati.
18 marzo
Per notizia trascrivo le seguenti segnalazioni:
Tenenza di Torino-Dora
N. 123/44 di prot. 17 marzo 1943 – XXI
Oggi, ore 8 cotonificio Valle Susa occupante 450 operaie verificavasi ritardata ripresa lavoro di dieci minuti da 160 donne provocata da richiesta liberazione operaia fermata 15 andante punto Situazione per ora tranquilla punto.
Oggi, ore 10,30 stabilimento Snia Viscosa Reparto Filatura regione Stura occupante 4500 operai verificavasi sospensione lavoro 20 minuti da 30 operai provocata da richiesta aumento caro viveri et corresponsione 192 ore indennità sfollamento punto Intervenuto dirigente lavoro veniva ripreso senza incidenti punto Situazione per ora tranquilla punto Segnalazione estesa Tenente Albasio.
Tenenza di Torino Po
N. 79/41 di prot. 17 marzo 1943
Stamane, ore 8, 500 operai stabilimento “Tribulzio” Torino sospendevano lavoro un’ora reclamando miglioramenti economici punto Tre operaie fermate punto Nessun incidente punto Segnalazione estesa Sottotenente Conturbia.
Compagnia di Vercelli
N. 214/6 di prot. 17 marzo 1943 – XXI
Stamattina ore 10 duecento circa operaie stabilimento ausiliario S.A. Fibbre tessile artificiali già Chatillon at segnale cessavano lavoro chiedendo aumento paga razioni viveri (.) nessun incidente et lavoro ripreso dopo cinque minuti punto Per capitano Ten. Porrati.
Tenenza di Pinerolo
N. 216/18 di prot. 17 marzo 1943 – XXI
Ore 0,30 diciassette marzo 1943 duecentottanta operai Filanda Fratelli Vaciago in Luserna S. Giovanni (Torino) cessavano lavoro scopo ottenere miglioramento economico et per solidarietà operai altri stabilimenti rimanendo in luogo punto Nessun incidente punto Arma indaga per identificazione promotori punto Segnalazione estesa – Maresciallo maggiore Int. Tenenza Franchini.
N. 216/19 di prot.
Seguito segnalazione 216/11 sedici corrente mese, comunicasi che operai fabbrica articoli tecnici Fratelli Martin di Porte (Torino) hanno ripreso normale lavoro ore quindici diciassette marzo corrente punto Nessun incidente punto Segnalazione estesa punto Maresciallo maggiore comandante Int. Tenenza Franchini.
(La segnalazione n. 216/11 è stata trascritta nel notiziario n. 1/82 del 17 corrente).
Compagnia di Pinerolo
N. 251/28 di prot. 17 marzo 1943 – XXI
Seguito segnalazione n. 251/19 del 16 marzo 1943xxi comunicasi che ore 8 diciassette marzo 1943 gli operai del merlettificio Turch e quelli officina articoli tecnici hanno ripreso lavoro punto Segnalazione estesa punto Capitano Turin.
(La segnalazione n. 251/19 è stata trascritta nel notiziario n. 1/81 del 17 corrente).
Tenenza di Venaria Reale
N. 50/4 di prot. Ris. 17 marzo 1943 – XXI
Seguito segnalazione 50/1 Ris. ieri, Arma Collegno (Torino) fermate tre operaie ritenute istigatrici sospensione lavoro stabilimento Vinci Guerra punto Segnalazione estesa. Sottotenente Festa.
(La segnalazione n. 50/1 Ris. è stata trascritta nel notiziario n. 1/8 del 17 corrente).
19 marzo
Tenenza di Pinerolo
N. 216/24 di prot. 19 marzo 1943 – XXI
Ore 14 diciotto marzo 1943 in Luserna S. Giovanni (Torino) complessivamente 40 operai ditta Lavori in Pietra “Baira-Travaglini-mattaglia” et Segheria Di Francesco cessavano lavoro scopo ottenere miglioramento economico et per solidarietà operai altre industrie rimanendo in luogo punto Nessun incidente punto Arma indaga per identificazione promotori punto Segnalazione estesa punto Maresciallo maggiore comandante int. Franchini.
Compagnia di Pinerolo
N. 251/36 di prot. 18 marzo 1943 – XXI
Seguito segnalazione 251/13 quindici marzo 1943 si comunica che ore 14 diciassette corrente operai Filatura Turati hanno ripreso lavoro punto Segnalazione estesa punto Capitano Turin.
(La segnalazione n. 251/13 è stata inserita nel notiziario n. 1/80 del 16 corrente con n. 250 di prot. anziché 251/13).
Compagnia di Susa
N. 2/13 di prot. Ris. 17 marzo 1943 – XXI
A seguito della segnalazione n. 226/3 del 16 corrente comunicasi che verso le ore 6 di oggi gli agenti del locale Commissariato di P.S. hanno rinvenuto infisso al muro dello stabilimento “Assa” di Susa (Torino) altro manifestino identico a quelli segnalati con predetto telegramma. Indagasi attivamente per la scoperta degli autori.
Segnalazione estesa. Capitano Ansaldi.
(La segnalazione n. 223/3 è stata inserita nel notiziario n. 1/81 del 17 corrente).
20 marzo
Per notizia si trascrivono le seguenti segnalazioni:
Compagnia di Pinerolo
N. 251/39 di prot. 19 marzo 1943 – XXI
Seguito segnalazione 251/19 sedici marzo 1943 si comunica che ore 14 diciotto corrente mese operai Officine pesi-misure Pinerolo hanno ripreso lavoro.
Segnalazione estesa. Capitano Turin.
(La segnalazione n. 251/19 è stata trascritta nel notiziario n. 1/81 del 17 corrente).
Tenenza di Chieri
N. 11/7 di prot. R.P. 17 marzo 1943 – XXI
Seguito segnalazione 11/6 R.P. in data 16 corrente, comunicasi che operai stabilimento “Cavagnero” stamane hanno ripreso normale lavoro. Nessun incidente.
Segnalazione estesa. S. Tenente Iorfida.
(La segnalazione n. 11/6 R.P. è stata trascritta nel notiziario n. 1/81 del 17 corrente).
Tenenza di Venaria Reale
N. 17/23 di prot. R. 19 marzo 1943 – XXI
Tra il 17 e 19 andante Arma Collegno (Torino) ha proceduto fermonegro Egidio fu Paolo anni 41, infermiere da Torino;comba Giovanni fu Giusto d’anni 48 conciatore da Collegno; giovale-cangai Luigi fu Costantino anni 47 operaio da Collegno ebertolot Edoardo di Albino anni 38, operaio da Grugliasco (Torino) detentori manifestini incitanti operai astensione lavoro. Fermati sono stati tradotti Torino disposizione R. Questura. Manifestini non rinvenuti perché distrutti col fuoco dal fermatogiovale-cangai Luigi.
Segnalazione estesa. S.Tenente Festa.
22 marzo
Per notizia trascrivo le seguenti segnalazioni:
Compagnia di Pinerolo
N. 251/47 di prot. 21 marzo 1943 – XXI
Arma Pinerolo (Torino) prime ore 21 marzo 1943 proceduto arresto 23 operai Officine Riv Villar Perosa di cui 11 donne et 3 Officine Meccaniche Pinerolo sospetti promotori astensione lavoro stabilimento suddetti.
Segnalazione estesa capitano Turin.
Tenenza di Venaria Reale
N. 47/6 di prot. Ris. 21 marzo 1943 – XXI
Giorno 19 andante in Avigliana (Torino) arma proceduto fermo 2 operaie ed 1 operaio stabilimento ausiliario dinamitenobel per istigazione sospensione lavoro. Tradotti Torino disposizione questura.
Segnalazione estesa sottotenente Festa.
Tenenza di Pinerolo
N. 44/1 di prot. Ris. 19 marzo 1943xxi
Ore 19 circa del 16 marzo 1943 l’arma di Torre Pellice procedeva al fermo di Morasco Ernesto fu Ferdinando e fu Lottero Luigia, nato a Pinerolo il 12.8.1902 – residente a Torre Pellice, operaio, siccome responsabile di istigazione all’astensione dal lavoro di operai dello stabilimento Mazzonis di Torre Pellice. Il Moresco è stato messo at disposizione della Regia Questura di Torino.
Segnalazione estesa. Maresciallo maggiore comandante Int. la tenenza Franchini.
23 marzo
Per notizia si trascrivono le seguenti segnalazioni:
Compagnia di Ivrea
N. 234/4 di prot. 22 marzo 1943 – XXI
In Castellamonte (Aosta) 22 corrente ore 14,30 presso stabilimentogres ceramica affiliato Società Nazionalecogne per probabile scopo economico verificavasi astensione lavoro trenta operai su maestranza complessiva circa 100 persone punto Arma CC.RR. mentre indaga per denuncia responsabili ha proceduto fermo tre presunti promotori punto Direzione stabilimento provvede ripresa lavoro domani mattina punto Ordine pubblico normale punto Segnalazione estesa Capitano Ceglia.
Compagnia di Pinerolo
N. 251/49 di prot. 22 marzo 1943 – XXI
Arma Pinerolo (Torino) prime ore 22 marzo 1943 proceduto arresto 10 operai officineriv Villar Perosa et tre officine meccaniche Pinerolo sospetti promotori astensione stabilimenti suddetti punto Segnalazione estesa capitano Turin.
N. 251/50 di prot.
Seguito segnalazione 251/13 quindici marzo 1943 si comunica che ore 8 ventidue corrente mese operai seguenti stabilimenti di Pinerolo (Torino) hanno ripreso lavoro punto Officine Meccanichepoccardi – elettrodi – Talco Grafite – Fabbrica Chiodimustad punto Segnalazione estesa capitano Turin.
(La segnalazione n. 251/13 è stata trascritta nel notiziario n. 1/80 del 16 corrente con il n. di prot. 250 anziché 251/13).
24 marzo
Per notizia si trascrivono le seguenti segnalazioni:
Tenenza di Pinerolo
N. 216/25 di prot. 22 marzo 1943 – XXI
Seguito segnalazioni 216/10 – 216/15 – 216/8 et 216/24 rispettivamente 15 – 16 – 17 et 18 corrente mese comunicasi che operai seguenti industrie hanno ripreso normale lavoro mattina 22 marzo 1943: Setificio Guterman et Cotonificio Valli Susa in Perosa Argentina (Torino) Filanda Fratelli Vaciago, filanda Fratelli Turati et ditte lavori in pietra Paira Travaglini et Mattalia in Luserna S. Giovanni (Torino); Cotonificio Wideman in S. Germano Chisone in Porte – Villar Perosa et Perrero (Torino). Nessun incidente.
Segnalazione estesa maresciallo maggiore comandante int. tenenza Franchini.
(La segnalazione n. 216/10 è stata trascritta nel notiziario n. 1/81 col n. 212/10 anziché col n. 216/10; quella 216/15 nel notiziario 1/82 del 17 corrente; quella 216/18 nel notiziario 1/83 del 18 corrente e quella n. 16/24 nel notiziario n. 1/84 del 19 corrente).
N. 216/26 di prot.
Seguito segnalazione 216/24 diciotto corrente mese comunicasi che operai segheriadi francesco in Luserna San Giovanni (Torino) hanno ripreso normale lavoro 22 marzo 1943.
Segnalazione estesa. Comandante Tenenza Maresciallo Maggiore Franchini.
(La segnalazione n. 216/24 è stata trascritta nel notiziario n. 1/84 del 19 corrente).
Tenenza di Chivasso
N. 110/9 di prot. Riservato. 23 marzo 1943 – XXI
In Gassino Torinese, frazione Castigliole giorno 23 andante ore 14 fornace laterizi occupante 64 operai di cui 39 uomini et 25 donne verificavasi sospensione lavoro totale operai per 35 minuti provocata da richiesta aumento paghe. Il lavoro è stato ripreso senza incidenti in seguito ad intervento Arma che arrestava un operaio rifiutandosi lavorare et un carrettiere che trovavasi ivi per ragioni di mestiere per aver pronunciato seguenti frasi: “fanno sciopero! fanno benissimo perché pagano troppo poco”. Situazione per ora tranquilla.
Segnalazione estesa. Sottotenente Straulino.
Compagnia di Pinerolo
N. 251/55 di prot. 23 marzo 1943 – XXI
Arma Pinerolo (Torino) prime ore 23 marzo corr. ha proceduto arresto 14 operai appartenenti vari stabilimenti giurisdizione questo Comando sospetti promotori astensione lavoro.
Segnalazione estesa. Capitano Turin.
25 marzo
Per notizia trascrivo le seguenti segnalazioni:
Compagnia di Ivrea
N. 234/4 di prot. 22 marzo 1943 – XXI
In Castellamonte (Aosta) 22 corrente ore 14,30 presso stabilimentogres ceramica affiliato Società Nazionalecogne per probabile scopo economico verificavasi astensione lavoro trenta operai su maestranza complessiva di ioo persone punto Arma CC.RR. mentre indaga per denuncia responsabili ha proceduto fermo tre presunti promotori punto Direzione stabilimento provvede ripresa lavoro domani mattina punto Ordine pubblico normale. Capitano Ceglia.
N. 234/5 di prot. 23 marzo 1943 – XXI
Seguito segnalazione telegrafica n. 234/4 del 22 corrente comunicasi che, in data odierna, tutti gli operai dello stabilimento ausiliariogres ceramica di Castellamonte (Aosta), hanno ripreso regolare lavoro tranne quattro per giustificati motivi privati.
Proseguono indagini per accertare responsabilità dei fermati il cui numero da tre è salito a quattro. Altri 4 operai dei trenta che si astennero dal lavoro, poiché appartengono a classi alle armi, saranno prontamente privati del beneficio dell’esonero. Ordine pubblico normale. Capitano Ceglia.
(La segnalazione n. 234/4 è stata trascritta nel presente notiziario).
Compagnia di Pinerolo
N. 251/56 di prot. 23marzo 1943 – XXI
Seguito segnalazione n. 251/19 del 16 corrente comunicasi che stamane gli operai della fabbrica coperte Ditta G. Perrotta di Pinerolo hanno ripreso lavoro.
Segnalazione estesa. Capitano Turin.
(La segnalazione 251/19 è stata trascritta con notiziario 1/81 del 17 corrente).
26 marzo
In seguito a segnalazione pervenuta solo oggi dalla cp.CC.RR. di Asti, riepilogo qui appresso per doverosa conoscenza, i seguenti avvenimenti verificatisi in quel territorio:
Giorno 10 corrente in Asti
Ore 9 10 corrente Asti presso Società Az. Tribuzio Fabbrica valvole pneumatici, stabilimento censito Fabbriguerra circa 68 operai di cui 52 donne presentavansi direttore chiedendo aumento salario et riprendendo subito dopo lavoro. Nessun incidente.
Ore 15 10 corrente Asti presso Soc. An. Fabbrica Fiammiferi ed Affini, circa 280 operai di cui 17 donne sospeso lavoro presentavansi Direttore chiedendo aumento salario. Seguito opera persuasiva autorità locali maestranze riprendevano lavoro dopo circa due ore. nessun incidente. Accordo autorità pubblica sicurezza procedevansi fermo presunti capeggiatori movimento. Analogamente per fabbrica Tribuzio cui segnalazione stessa data.
Giorno 11 corrente in Asti
Maestranza Fabbriche Tribuzio et Saffa cui segnalazione precedente sospeso lavoro chiedevano liberazione operai fermati et non ottenuto scopo ripresero subito attività. Successive ore 10 sospesero lavoro operai stabilimento ausiliario Way Assauto ammontanti 2000 maggioranza donne. Riuscita vana azione dirigenti sindacali, procedevasi allontanamento operai passivamente inattivi. Rimasero lavoro circa 300. Uguale sospensione verificatasi Fabbrica Conserve Alimentari Ercole occupante 120 operai maggioranza donne. Proceduto fermo capeggiatori. Nessun incidente.
Giorno 12 corrente in Asti
Stabilimento Ausiliario Way Assauto uomini riprendevano normale attività mentre donne rimanevano inoperose. Intervenuta forza pubblica le espelleva stabilimento procedendo alcuni fermi. Turno pomeridiano mediante opportuno intervento organi Partito anche donne riprendevano regolare lavoro. Pure stamane presso stabilimento ausiliario Maina con trecento operai et Vetrerie con 170 operai, verificatasi interruzione lavoro brevissima durata senza incidenti.
Giorno 18 corrente in S. Damiano d’Asti
18 corrente ore 8,30 Fabbrica Abbigliamento gestita Società Torinese occupante 150 donne ad iniziativa gruppo operaie veniva disinnestata corrente elettrica alimentatrice macchinario mettendo maestranza condizione non poter lavorare. At dirigenti veniva chiesto aumento salario. Lavoro ripreso ore 10 seguito intervento dirigente sindacale et forza pubblica che procedeva fermo responsabili. Nessun incidente.
Per notizia, trascrivo le seguenti segnalazioni:
Compagnia di Torino Esterna I
N. 14/17 di prot. Ris. 25 marzo 1943 – XXI
Ore 10 stamane 25 corrente nell’opificio serico Tessitura Depetris in Orbassano (Torino) n. 172 donne, per protestare contro attuale salario, sospendevano per 50 minuti lavoro pur rimanendo nel reparto. Pronto intervento Direzione stabilimento ed Arma, lavoro veniva ripreso senza ulteriori incidenti.
Ordine pubblico normale. Disposta vigilanza punto Segnalazione estesa.
Capitano Sorrentino.
Tenenza di Torino Po
N. 79/45 di prot. 26 marzo 1943 – XXI
Stamane ore 8, 27 operaie stabilimento Fiore Torino sospendevano lavoro 40 minuti reclamando miglioramenti economici. Cinque fermi. Nessun incidente. Segnalazione estesa.
Sottotenente Conturbia.
27 marzo
Per notizia si trascrivono le seguenti segnalazioni:
Tenenza di Venaria Reale
N. 53/1 di prot. Ris. 26 marzo 1943 – XXI
Oggi ore 9 borgata Leuman comune Collegno (Torino) 40 operaie stabilimento non ausiliario S.A. “Sole” prodotti alimentari sospesero lavoro chiedendo pagamento 192 ore. Ripresero ore 14 per intervento arma. Fermate 4 operaie piú riottose tradotte Torino disposizione R. Questura.
Ritardata denuncia. Segnalazione estesa S. Tenente Festa.
Compagnia di Torino Esterna Prima
N. 14/17-1 di prot. Ris. 16 marzo 1943 – XXI
A seguito segnalazione n. 14/17 di prot. data 25 corrente, comunicasi che l’arma di Orbassano ha proceduto al fermo di cinque donne ritenute sobillatrici della sospensione di lavoro nello stabilimento di tessitura serica “Depetris” in luogo. Le medesime sono state associate alle carceri giudiziarie di Torino a disposizione della R. Questura.
Segnalazione estesa. Capitano Sorrentino.
(La segnalazione n. 14/17 è stata trascritta nel notiziario n. 1/91 del 26 corrente).
30 marzo
Compagnia di Biella
N. 231/1 di prot. 29 marzo 1943 – XXI
Oggi ore sei cento operai stabilimento tessile fratelli Picco da Veglio Mosso (Vercelli) et 150 stabilimento Luigibotto da Valle Mosso sospendevano lavoro reclamando aumento salario et generi razionati. Arma CC.RR. faceva riprendere lavoro fermando nove operai.
Segnalazione estesa. Capitano Crimi.
31 marzo
N. 1/96 di prot.
Trascrivo per notizia la segnalazione n. 231/2 in data 30 corrente della dipendente CompagniaCC.RR. di Biella:
“Presso sei stabilimenti tessili Vallemosso (Vercelli) verificavasi oggi astensione lavoro circa mille operai. Intervenuta Arma, Polizia et Autorità sindacali ottenevano ripresa lavoro ma non escludesi sospensione possa rinnovarsi. Proceduto fermo 12 operai di cui 7 appartenenti stabilimento ausiliari”.
3 aprile
N. 1/99 di prot.
Per notizia trascrivo le seguenti segnalazioni:
Tenenza di Venaria Reale
N. 55/1 di prot. Ris. 2 aprile 1943 – XXI
Due aprile ore 10 in Giaveno (Torino) 250 operaie stabilimento Jutificio non ausiliario Prever astenevansi lavoro scopo ottenere uguale trattamento operaie stabilimenti cartiere Sartorio et Jutificio De Fernex Comune Coazze cui datori lavoro hanno testé elargito sotto forma speciale premio prossime feste Pasquali lire 500 il 1º et lire 200 il secondo per ciascun operaio alt. Astensione continua alt Fermate otto principali promotrici alt Segnalazione estesa S.Ten. Festa.
Gruppo di Vercelli
N. 198/17 di prot. 3 aprile 1943 – XXI
Due corrente in Coggiola (Vercelli) circa 2000 operaie sei stabilimenti tessili di cui cinque ausiliari portatesi rispettivi reparti astenevasi lavoro. Proceduto fermo undici operaie.
Tenente Colonnello Santoro.
7 aprile
Per notizia trascrivo la seguente segnalazione:
Compagnia di Biella
N. 231/7 di prot. 6 aprile 1943 – XXI
Oggi in due stabilimenti tessili ausiliari di Tollegno (Vercelli) et uno ausiliario Pavignano di Biella settecento operai sospendevano lavoro reclamando aumento generi razionati (.) Intervenuta ArmaCC.RR. riprendevano in parte lavoro.
Capitano Crimi.
8 aprile
Per notizia trascrivo le seguenti segnalazioni:
Tenenza di Torino-Dora
N. 123/53 di prot. 7 aprile 1943 – XXI
Oggi, 7 andante, ore 12,30 officina metallurgica Barbero, corso Grosseto 40, Occupante circa 340 operai – in prevalenza donne – verificavasi sospensione lavoro per minuti trenta da parte 200 operaie circa. Sospensione provocata disposizioni riguardanti pagamento indennità sfollamento et 192 ore delle quali benificierebbero solo lavoratori con vecchie bambini a carico. Arma et commissariato intervenuti procedevano al fermo di due donne. Il lavoro è stato ripreso. Situazione attualmente tranquilla.
Segnalazione estesa. Tenente Albasio.
Compagnia di Biella
N. 231/8 di prot. 7 aprile 1943 – XXI
Oggi in Biella, Tollegno, Andorno Micca (Vercelli) circa 1500 operai di alcuni reparti otto stabilimenti tessili di cui due ausiliari sospendevano lavoro reclamando aumento generi alt Lavoro ripreso per intervento Arma che fermava otto operai alt
Segnalazione estesa. Capitano Crimi.
9 aprile
Per notizia, trascrivo la seguente segnalazione n. 231/9 di prot. in data 8 corrente del Comando della Compagnia cc.rr. di Biella:
“Oggi in Vigliano (Vercelli) 150 operai stabilimento tessile ausiliari categoria A proprietà fratelli Rivetti sospendevano lavoro segno solidarietà precedenti astensioni alt Sospensione durata solo 20 minuti per intervento Arma che procedeva fermo nove operai di cui tre donne alt”.
11 aprile
Per doverosa informazione, trasmetto copia del foglio n. 1/105 di prot. in data 9 aprile c.a. della locale Legione Territoriale cc.rr. relativo alla sospensione di lavoro avvenuto il giorno 8 corr. a Vigliano (Vercelli).
Per notizia trascrivo le seguenti segnalazioni:
Compagnia di Biella
N. 231/Ris. di prot. 10 aprile 1943 – XXI
Pomeriggio 9 corrente arma cc.rr. avuto sentore che 4 operai uomini lanificio ausiliario categoria B “Maurizio Sella” Biella (Vercelli) con 450 operai riprometteva di organizzare sciopero bianco procedeva loro fermo alt Capitano Crimi.
Tenenza di Chivasso
N. 110/16 di prot. Ris. 9 aprile 1943 – XXI
In Settimo (Torino) giorno 9 andante ore 8 fabbrica penne stilografiche “RAMANZIN LUCINDO” occupante 10 operai di cui 4 uomini et 6 donne verificavansi sospensione lavoro dei 4 uomini per due ore provocata da risentimento contro moglie proprietario che li aveva redarguiti sera precedente per insufficiente produzione. Il lavoro è stato ripreso senza incidenti in seguito ad intervento Arma che arrestava due operai risultati promotori.
Sottotenente Straulino.
23 aprile
Per notizia trascrivo la seguente segnalazione n. 66/1/Ris. della Tenenza cc.rr. di Venaria Reale in data 22 c.m.:
“Oggi ore 14 in Altessano di Venaria Reale (Torino) reparto di 160 donne stabilimento ausiliario “SNIA VISCOSA” sospese lavoro 5 minuti chiedendo pagamento 192 ore anche non sfollati. Per ora fermate quattro donne maggiormente implicate.
Fervono indagini. S.Tenente Festa”.
29 aprile
Per notizia trascrivo la seguente segnalazione n. 79/57 in data 28 corrente della Tenenza CC.RR. di Torino-Po:
“Ore 14 giorno 27 corrente 100 operai ditta “MUSSO” Torino lavoranti conto Fiat Mirafiori sospendevano lavoro 20 minuti reclamando trattamento economico uguale operai Fiat punto. Nessuna gravità punto Commissario P.S. Mirafiori proceduto arresto 5 operai punto”.
2 maggio
Per notizia trascrivo la seguente segnalazione n. 123/54 in data I corrente della Tenenza di Torino Dora:
“Stamane, primo maggio, stabilimenti Ferriere Piemontesi – corso Mortara 7, Officina Savigliano – corso Mortara 4 – Officina Compagnia Italiana Bronzi Speciali, corso Venezia 17 – non si sono presentati al lavoro rispettivamente 36 – 5 e 2 operai. Predette astensioni sono da ritenersi motivate dalla giornata festa socialista”.
4 maggio
Per conoscenza trascrivo le seguenti segnalazioni:
Gruppo di Vercelli
N. 198/18 di prot. 3 aprile 1943 – XXI
Oggi comuni Coggiola et Praj (Vercelli) circa mille operai appartenenti 5 stabilimenti di cui 3 ausiliari astenevansi saltuariamente lavoro ripreso dopo qualche ora per intervento Autorità et forza pubblica punto Proceduto fermo sette operai punto Tenente Colonnello Santoro punto
Tenenza di Torino Interna
N. 109/20 di prot. 3 aprile 1943 – XXI
Ore 13 3 aprile numero otto operai impresa De Martini Antonio addetti costruzioni ricovero pubblico si astenevano dal lavoro scopo ottenere aumento vitto punto Lavoro ripreso dopo 40 minuti punto Nessun incidente punto Gli otto operai sono stati successivamente fermati punto Segnalazione estesa punto Tenente Coppola.
Tenenza di Venaria Reale
N. 55/2 di prot. Ris. 3 aprile 1943 – XXI
Seguito segnalazione 55/I ieri, comunico che operaie stabilimento “Prever” di Giaveno (Torino) stamane ripresero regolare lavoro punto Sottotenente Gesta punto.
(La segnalazione n. 55/Iè stata trascritta con notiziario n. 1/99 del 3 corrente).
IN COLLABORAZIONE CON:
Enzo Antonio Cicchino
Nato a Isernia nel 1956
Vive a Roma.
Matricola Rai 230160.
enzoantoniocicchino@tiscali.it
Autore e regista documentari RAI