TRENTO, ARTE E STORIA – 2

trento da vedere – 159

Siamo ormai nel Cinquecento e Bernardo Clesio, con la sua grande sensibilità artistica e l’elevato senso pratico, cerca di abbellire il capoluogo tridentino in vista del grande Concilio ecumenico. In questa occasione anche la casa-torre dei de Negri de S. Pietro, così nuda nella sua veste di mattoni e di pietra, così severamente medioevale, deve cambiare aspetto. L’incarico di farle assumere una serena sembianza rinascimentale, con quell’aereo balcone marmoreo, spetta al figlio di Giovanni Battista Osvaldo, Bartolomeo, ben noto agli studiosi di antichi documenti col nome di “notarius Bartolomeus de Nigris”

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