TRENTO, ARTE E STORIA – 1

trento da vedere – 45

La gente trentina, agli inizi del Quattrocento, pressata dalle continue soperchierie dei funzionari vescovili quasi sempre stranieri, diede violento sfogo all’ardente aspirazione di indipendenza e libertà. Sotto la pressione della sollevazione popolare, che si era estesa rapidamente anche alle valli di Non e Sole, gli insorti, guidati dal nobile Rodolfo Belenzani, ottengono, unitamente ad altri vari privilegi, il riconoscimento di una repubblica trentina. Poi Rodolfo Belenzani, in seguito alle violenze ed agli intrighi dei capitani ducali, deve fuggire con i suoi seguaci dalla città e riparare a Rovereto, e di lì, quale capitano della neo repubblica di Trento, chiede aiuto alla repubblica di Venezia a quel tempo già padrona del Trentino meridionale. Svanito l’aiuto della Serenissima, il Belenzani ed i fuorusciti trentini decidono di tentare per proprio conto la conquista di Trento. Ritornano quindi nel capoluogo trentino dove pochi giorni dopo sotto la pressione fortissima delle milizie tirolesi guidate da Enrico di Rotemburgo, i repubblicani non riescono a resistere e sono travolti a porta San Martino, presso la quale viene ferito gravemente e catturato anche l’eroico animatore della rivolta: il Belenzani. Secondo certe cronache del tempo, il Belenzani fu poi decapitato sulla pubblica piazza. E la sua presunta decapitazione venne ritratta pare dal pennello del Fogolino, sulla facciata del palazzo di stile gotico che, all’inizio di via Belenzani, ospitò la vecchia sede del municipio di Trento. La facciata in seguito fu rifatta fra il 1836 e il 1838, nel suo attuale e freddo stile neoclasico, dall’allora podestà di Trento Benedetto Giovanelli, il quale fece apporre alla sommità dell’attico, una grande aquila marmorea, simbolo di Trento e quattro statue (foto seguente). Sotto l’aquila è scolpita la frase latina risalente al XIII° secolo che chiama in causa, per la derivazione del nome di Trento, l’argento delle vicine montagne, nonchè i tre dossi di San Rocco, Sant’Agata e la Verruca

Contrassegna il permalink.

Lascia un commento