ATTENTI, ARRIVA L’AUTOSGUAZZO
di Cornelio Galas
Ho avuto la fortuna, da giovane cronista in quel di Rovereto, di conoscere Gian Pacher. E la sua sensibilità, le sue grandi doti umane oltre che culturali. Tutto questo l’ho ritrovato in “Cara Città”, libro che – sicuramente nelle biblioteche lo potrete trovare -consiglio non tanto o quantomeno non solo ai nostalgici del tempo che fu, ma anche e soprattutto a chi – frutto ormai lontano dalle radici dell'”albero” Trentino – non conosce bene questa terra. Poi ci sta anche il sorriso. Nel vedere per esempio che a Natale i trentini lasciavano dei … doni ai vigili urbani sulle piazzole dove dirigevano il traffico. O quelli che raccoglievano foglie secche lungo il Fersina. O ancora le strade del centro pulite con l'”autosguazzo”. L’ammalato portato con una lettiga alla sezione elettorale. Il complessino dei “Vampiri”. Come scriveva l’editore Riccardo Bacchi nella presentazione del libro, “Con sicure intuizioni e collaudato mestiere, Pacher esplora il quotidiano, fissando con la lente di ingrandimento una galleria di personaggi e di situazioni che offrono di Trento un quadro suggestivo tutt’altro che artefatto e di maniera”.
PICCOLO MONDO TRENTINO
di Franco de Battaglia
Gian Pacher, figura nota e popolarissima ai suoi tempi, scrittore, giornalista, critico d’arte, sportivo, aveva una vena felice soprattutto nel racconto. I suo libri sono un tesoro per coprire una città che non si vede più, ma resiste ancora, sotterranea, nei ricordi, nei rapporti interpersonali, nelle nostalgie e nelle “resistenze” alle volgarità. Gian Pacher ha scritto moltissimo, fino alla sua morte prematura nel 1987. “Cara città” è forse il suo titolo più indovinato, più aderente alla poetica che gli era cara del “piccolo mondo “ trentino che la globalizzazione cerca di spazzare via, ma che un antico orgoglio urbano difende. Non a caso chi arriva oggi a Trento la trova una città “bella”. E ciò non può essere solo per la pavimentazione delle strade. Dovrebbe leggere Gian Pacher chi pensa che, prima degli anni Ottanta, della crescita universitaria, Trento fosse una città noiosa e grigia.
IL VIDEO
LE DIDASCALIE DELLE FOTO INSERITE NEL VIDEO
- I fidanzati del 1957 e il fotografo ambulante
- La “Gina” di Severino Nardon, l’ultimo vetturino di Trento, si ristora alla fontanella di piazza Duomo
- Ermanno Moser, vecchia gloria del ciclismo trentino (cinquantesimo al Giro d’Italia nel 1935, correndo non accasato), nel suo regno di … ruote
- Gino Lorandi, posteggiatore di piazza Garzetti, autore e intreprete di un “Inno” a Francesco Moser (musica di Ugo Gorgazzini)
- Adriana Rigotti e il suo “bacuchè” in piazza Fiera nell’agosto del 1942
- Lionello Groff, vicesindaco di Trento e onorevole socialista, in visita alla “cucina popolare”
- Quando i ragazzini avevano la fortuna di avere come catechista don Celso Inama
- Il carrettino dei gelati sotto il vecchio tiglio
- Il “Cock”, la piscina comunale di via Madruzzo
- Cinema d’estate: uno scorcio del Cinema Giardino in via Santa Croce
- Il bocciodromo all’aperto al “Pedavena”
- La vetrina di Torresani, il regno del cappello
- La “predàra” di San Martino
- La vecchia tribuna in legno del “Briamasco”
- L’altare della Madonnina in via Garibaldi
- Le ultime venditrici di castagne in via Belenzani
- Amelia Zorzi Pollicante e Romano Geremia: polli per tutti i buongustai
- Maria Corazza con il suo fornello di caldarroste in via San Marco
- Attrazioni per tutti al Luna Park in via Petrarca
- Inverno alla stazione ferroviaria: si attendono gli ultimi clienti della carrozzella
- Un meraviglioso vestito per una meravigliosa notte di San Silvestro
- Pattinatori e pubblico al “tennis” di piazza Venezia trasformato in cmpo di pattinaggio
- Fra neve e ghiaccio si attraversa l’Adige per festeggiare il Natale
- La leggiadra architettura del “Savoia Esperia” con caffè e … bagni pubblici
- Enrico Gomez d’Arza, l’amico dei bambini, presentatore del Carnevale dei Ragazzi
- Tutti in palcoscenico: attrici ed attori del Club Armonia
- Angelo de Gentiloni, quasi quarant’anni al servizio del giornalismo cattolico e della cultura, autore di celebri commedie dialettali
- Angiolino Maule, conduttore dell'”Antico Pavone”, approdo dell’avanspettacolo
- Una serata danzante alla Fiera di Trento nel cortile delle scuole “Sanzio”
- L’ultimo venditore di uova in piazza delle Erbe
- Davanti al parco dell’Hotel Bristol il venditore di frutta secca
- La fiera delle scale in piazza Fiera
- Eleganti fanciulle davanti al cinema
- Nessuno doveva mancare all’appello al tempo delle vecchie elezioni
- Piazza Garzetti quando era la piazza dei contadini
- “Autosguazzo”: il netturbino comunale tiene pulita la città
- Il vigile Zanella e la sua fida bicicletta
- Chi non partiva per la villeggiatura andava “ai freschi sulle ròste”
- Il “giardinetto” del Caffè Europa si appresta a ricevere i “giovani leoni” dell’estate
- Defilè alla Fiera di Trento al suono del Kentucky Club espressamente venuto da Parigi
- L’indimenticabile musicista Ugo Gorgazzini con la sua fisarmonica
- Piazza Italia (oggi Cesare Battisti) ai tempi in cui era il parcheggio di lusso della città
- Il “saggio ginnico sportivo” della Gil al Briamasco durante i giorni della “Festa dell’uva”
- Ecco i “Vampiri”, il complessino di Marchi, Soraruff e Tafner: alla fine degli anni Cinquanta furoreggiò nelle ultime “sale da ballo”
- Hanno superato il ponte di San Giorgio e vengono dalla Vela: dove andranno?
- Elvira Pedrotti: la musica al Bar Universal era una sua scelta
- Il mercato della legna in piazza della Mostra
- La pubblicità dell’Antico Pavone. Per le signore, Maule, aggiungeva una rosa
- Una fredda giornata d’inverno. Forse all’Emporio musicale c’è un po’ di calore
- I viali lungo la “Fèrsena”, silenziosi e riposanti, mentre si raccolgono le foglie secche
- Andiamo al cinema? Ma chi li trova i soldi per il biglietto delle “morose” ?
- “Votate per Bacco” è lo slogan delle feste dell’uva organizzate dal Dopolavoro Enal negli anni Cinquanta
- Lo scrittore Buce Marshall con Beppino Disertori e Gloria Mendini in libreria
- Da Natale alla Befana le piazzole dei Vigili Urbani si arricchiscono di doni
- Le riprese del film inglese “Segreto di Stato” in piazza Duomo. E’ l’estate del 1951
- Foto di gruppo per l’ultima serata di apertura del Caffè Europa. Con Sandro Pedrotti al centro, i clienti del … momento
- Il maestro Guido Arnoldi al pianoforte del suo studio
- Una, due, tre, quattro risposte. Erano i tempi di “Telve, desidera?”
- Non erano ancora arrivati i cigni del laghetto
- Tutti a bordo del “Slitón” …
- Per salire sempre più in alto sul Bondón
- Passerella di giovani sciatrici in una pausa agonistica in Bondone
- I “baroni del sól” (così erano chiamati i mendicanti) si riscaldano e i ragazzi giocano “a le balòte”
- Un saluto all’aquila “Bepina”, simbolo di nobiltà e compostezza
- C’erano i ciclisti ma anche i podisti. Eccoli mentre si contendono lo sprint in via Rosmini
- La pubblicità “francese” dei fratelli Marcantoni, i quattro leoni della pertica
- Mariella da Mondovì e Mauro Da Palmas firmano i loro libri sotto i portici di piazza Duomo
- La pubblicità non basta a raccontare la favola di Villa Alessandra