trento da vedere – 282
Il palazzotto di via SS. Trinità costruito nel Cinquecento dalla famiglia Roccabruna era di dimensioni ridotte, però molto equilibrate e piacevoli. Ma ben poco rimane della originaria nobiltà estetica dell’illustre dimora, un tempo evidente anche nelle manifestazioni artistiche meno rilevanti, quali, ad esempio, l’insegna araldica del casato ripetuta su pavimenti, pareti, soffitti, porte: era inciso un artistico stemma anche sul battente della porta d’entrata, tanto piacevole a vedersi da indurre l’imperatrice Vittoria, vedova dell’imperatore Federico II di Germania, di passaggio a Trento, ad offrire una somma rilevante pur di entrarne in possesso
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