TRENTO, ARTE E STORIA – 3

trento da vedere – 263

I Lodron deriverebbero il nome dal paese di Lodrone in val delle Giudicarie e pare abbiano avuto la loro culla nella soprastante rocca di S. Barbara, poderoso fortilizio a dominio della piana alluvionale del fiume Chiese e di buona parte del lago d’Idro. La loro storia di “audaci feudatari” è intessuta di liti, prevaricazioni, guerre secolari per l’espansione e il rafforzamento dei propri privilegi. Essi estesero la loro signoria in val delle Giudicarie, su castel Lodrone, castel S. Giovanni, castel Romano, castel Mani, castel Restor, castel Campo, spingendosi fino a Caderzone in val Rendena. Della stirpe dei Lodron, divisa nel corso del tempo in più linee genealogiche, spicca innanzitutto il già nominato conte Ludovico, condottiero dell’esercito imperiale, cui si deve la costruzione del palazzetto di via Calepina. Egli morì nel 1604 e venne sepolto nel transetto meridionale del duomo di Trento, dove gli venne dedicato un bel monumento funebre con lo stemma del casato

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