TI RICORDERAI

Ti ricorderai di me. Dirai che sono vivo nel tuo cuore. Ma già penserai ad altro. Sfileranno le corone di fiori. Parenti e affini, L’omelia sarà toccante. Così come le testimonianze d’affetto commosse. La mia bara passerà tra ali di folla: quello non l’ho mai visto… Poi sarò messo sotto terra. Dove appariranno tanti fiori, ai primi di novembre. Che io non potrò giammai vedere. E dal mistero non potrò parlare, scrivere, comunicare. Sarò lì, sotto una lapide col mio nome, alfa e omega i numeri. Non potrò più dirti niente, Non sentirò le tue preghiere. Non vedrò le tue lacrime. Saremo più soli del solito. Io, corpo in decomposizione. Tu, amore interrotto. E non servirà l’alfabeto Morse. Nemmeno il Braille per non vedenti. Saremo separati, io e te, da una nebbia. Dove non riesci nemeno a vedere una mano che si muove, per  accarezzarti.

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