SOSPENSIONE

Tenera radice di rovo
vicino a scheggia di roccia
sopra il baratro
dai speranza di vita
a dita con unghie
troppo accorciate
quando, forse
non si temeva che …
Non credo, di colpo
più nelle ultime forze
e attendo nell’attimo
il tutto
che prima o poi
dovrebbe apparire
Cerco nel sale secco
di lacrime e sudori
espedienti per miracoli
senza fede e preghiere
Fino all’alba, non oltre
potrei amare
quest’essere che sa di fine
con occhi fissi
là, da dove sono partito
Maledico e benedico
ho le idee confuse
chi qui mi ha messo
Avviando la mia distruzione
fin dalla nascita
Intanto non mi resta
che confidare
in quella corda tesa
che ancora sorregge
il peso dell’esistenza

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