SE TU, FORSE. O QUASI
SE TU, FORSE, NON SO
di Cornelio Galas
Veloce, veloce, anzi, rapido
è quel tuo voltar la schiena;
come se non m’avessi visto,
come se non volessi vedermi.
Lento, lento, anzi lentissimo,
e quel tuo volger d’occhi
verso dove sai che io sono.
Mi arrivano segnali irruenti
di quello che saprei ma non so,
di quello che vorrei ma non ho,
di quello che sarei ma non sono.
Tace il mio privato accusatore
di fronte al pubblico difensore,
manca, si sa, il corpo del reato
nascosto, molto ben nascosto
nei miei pensieri, sì, in quelli …
E accetto, la devo accettare,
la sentenza di quest’udienza
ad orecchie e porte chiuse.
Quello strazio, dell’innocenza
che avrebbe invece voluto
essere condannata per sempre
dal tuo primo e ultimo bacio.
Questa voce è stata pubblicata in
Senza categoria. Contrassegna il
permalink.