NON VOLEVO
di Cornelio Galas
Sparatorie tra cervello e anima,
senza spargimenti di sangue,
senza vittime, senza feriti …
resta poi solo il silenzio.
Non erano questi gli ordini,
non doveva finire così,
non volevo, non volevo …
eppure, ecco, è successo.
Si sente, lontana, la campana
quella della chiesa, in paese,
rintocchi di nostalgia,
richiami alla fede, alla vita.
Una vita che continua,
che ha vecchi, nuovi sapori,
bocca che chiede l’aria,
come un pesce l’acqua.
Non volevo, ma vorrei …
non aver mai voluto,
non aver mai pensato
più al nero che al bianco.