1946 – 1996: un anniversario importante per il giornale l’Adige (prima registrato come “Il Popolo Trentino”). Mezzo secolo di notizie, di servizi giornalistici che di fatto hanno accompagnato il Trentino nella sua storia. Dal dopoguerra alla soglia del Duemila.
Per l’occasione (direttore era allora Giampaolo Visetti, oggi affermato corrispondente dalla Cina per “Repubblica”) l’Adige distribuì una corposa pubblicazione. Con le prime pagine dei vari anni (prevale, per un certo periodo, il titolo su storici eventi internazionali e nazionali), un riepilogo dei principali eventi, gli interventi dei vari direttori che si sono alternati nel tempo alla guida del quotidiano trentino nel quale ho avuto l’onore di lavorare dal 1975 fino a due anni fa.
E allora comincio proprio con la storia, in breve, del giornale l’Adige ben riassunta nella pubblicazione curata da Danilo Curti,
(a proposito, il prossimo anno, ricorre il 70° anniversario … lo ricordo agli ex colleghi).
I DIRETTORI
Sulla sponda che divideva due scrivanie, nella redazione di Riva del Garda in viale Dante 8 c’erano (non credo siano rimaste) delle “tacche” con delle lettere dell’alfabeto. Cominciavano con la P di Piccoli, on. Flaminio Piccoli, primo direttore de l’Adige. Ho un record personale al quale tengo molto: ho “passato” tutti i direttori de l’Adige. Compreso Aldo Gorfer che, per colpa di chissà quali “giochetti” assembleari, fu direttore per pochi giorni non avendo ottenuto la fiducia dei redattori. Fatto questo che – lo vidi a pochi metri – lo fece commuovere, piangere. Una brutta storia se si pensa quanto Gorfer ha dato alla cultura e al giornalismo in Trentino.
Sono andato in pensione sotto la direzione di Pierangelo Giovanetti, nato giornalisticamente, come corrispondente dalla Val di Ledro. I colleghi lo sanno, la racconto per chi non la sa: negli anni Ottanta ero responsabile della redazione di Riva. Arriva Giovanetti con un paio di fogli dattiloscritti sulla coltivazione delle fragole a Concei. Leggo e, davanti al mio futuro direttore, strappo tutto in mille pezzi: “Puoi fare di più, molto di più – gli dissi – e comunque in questo periodo più che di fragole parlerei di ben altri problemi che assillano quella valle”. Non so se sono stato perdonato, poi. Di certo Giovanetti di carriera ne ha fatta. Più del sottoscritto.
LA STORIA DEL GIORNALE DAL 1996 AL 2006
CRONACA DAL 1996 AL 2006
NEL TRENTINO E NEL MONDO
LE REDAZIONI
SEGRETERIA, AMMINISTRAZIONE E PERSONALE
DIFFUSIONE E MARKETING
LA CONCESSIONARIA DI PUBBLICITA’
Sono cambiate tante cose, tanti referenti dal 2006. Allora comunque questa era la concessionaria per la raccolta di pubblicità per il giornale.
L’UNIVERSO INTERNET
Anche in questo settore da allora sono stati fatti passi da gigante. Ora a “l’Adige” c’è una specifica redazione Web. E si utilizzano social network, twitter tutte le moderne tecnologie per diffondere notizie, immagini, video in Rete.
TIPOGRAFIA – CENTRO STAMPA – DISTRIBUZIONE
LA VITA FRENETICA DELLA REDAZIONE
IL “TAMBURINO” – MARZO 2015
Di solito si trova in basso a destra, nella seconda pagina del giornale. Contiene nome del direttore responsabile, tutte le autorizzazioni del giornale, il corpo redazionale, il consiglio di amministrazione, la concessionaria per la pubblicità, il collegio sindacale. Insomma, rullo di tamburi ed ecco a voi chi, mentre scrivo, lavora nelle varie redazioni, nei vari settore de l’Adige.
IL MIO PRIMO GIORNO A l’ADIGE. E L’ULTIMO …
Alcune foto dei miei primi anni a l’Adige. E del giorno in cui ho chiuso la porta della redazione alle mie spalle per l’ultima volta. Ci sono anche due video. Sulla rinascita a casa mia di una piccola pianta nata su quei scaloni di pietra. E un video (inedito) dei rumori insopportabili provocati dall’esterno. Proprio quando ci si doveva concentrare …
Nostalgia? Beh, quasi quarant’anni di lavoro in un giornale non si dimenticano. Fanno parte ormai dei ricordi incancellabili di gran parte della mia esistenza.
I PRIMI ANNI
VERSO LA PENSIONE E DOPO
LA RINASCITA DELLA VITA
RUMORI IN REDAZIONE