a cura di Cornelio Galas
In questa seconda puntata – sempre grazie alla cortese disponibilità dell’amico Enzo Antonio Cicchino de larchivio.com – proponiamo i verbali delle deposizioni di altri partigiani coinvolti nel massacro di Schio. Chiediamo scusa per la scarsa qualità di alcune pagine: evidentemente sono state fotocopiate in qualche modo negli archivi di Whasington.

Valentino Bortoloso riceve l’onorificenza che poi gli sarà revocata
Alleghiamo anche alcuni documenti in inglese, a scanso di traduzioni fuorvianti. Infine, in coda a questo servizio, c’è anche quanto ha dichiarato a suo tempo l’ex partigiano vicentino Valentino Bortoloso. Che proprio di recente si è visto revocare la ‘Medaglia della Liberazione” avuta solo nel giugno scorso. La decisione è stata presa dal ministero della Difesa, lo stesso che, sulla base di un elenco di nominativi fornito dall’Anpi, aveva incluso Bortoloso, nome di battaglia ‘Teppa’, tra gli ex partigiani da premiare.
Cercheremo comunque di approfondire questo “caso” nelle prossime puntate. Col supporto di altri atti giudiziari.

Valentino Bortoloso, nome di battaglia “Teppa”
Ma quel nome faceva parte del gruppo che si macchiò dell’eccidio di Schio, avvenuto tra il 6 e il 7 luglio 1945, a guerra finita. Bortoloso subì un processo, con sentenza di condanna a morte, e scontò 10 anni di carcere. Contro l’onorificenza a ‘Teppa’ si erano sollevati i familiari delle vittime dell’eccidio, le forze politiche e il Comune di Schio, che con una delibera aveva chiesto alla Difesa la revoca della medaglia.

Renzo Franceschini

Gaetano Canova

Antonio Fochesato

Aldo Santacaterina
DEPOSIZIONE DI ERMENEGILDO DE RIZZO

Il carcere di Schio

Valentino Bortoloso