Cari amici di Televignole,
oggi vi propongo le poesie di Zorla. Chi è Zorla? Diciamo che in realtà si tratta di due autori. Due fratelli. Che abitano nel Basso Sarca. Un altro “aiutino”? Per questa volta, ma solo per questa volta posso dirvi che il loro cognome è l’esatto contrario di piccoli, mingherlini, magri. Basta così …
Sono comunque cari amici. E visto che – ma possibile? – non hanno trovato ancora (destino che ci accomuna, purtroppo) un editore disposto a pubblicare le loro poesie, ho pensato bene di diffonderle, col loro permesso si sa, nel Web. Il titolo di questo libro di poesie in attesa di stampa è eloquente: “Le me rèce a spass”. In effetti basta saper ascoltare chi ci sta attorno, quello che fa (non solo) da sfondo alla nostra esistenza per avere tante ispirazioni. Come “Zorla”. Buona lettura.
Ps: scusate se la riproduzione non è impeccabile ma il materiale originario, quello mandatomi da Zorla era anche … peggio.
– PREFAZIONE
– INTRODUZIONE
– PER NO’ DESMENTEGAR
– PARENTI E … MAL DE DENTI
PARTE SECONDA
– STORIE DE TUTI I DI’
– MITI E LEZENDE
– APPENDICE
– ALA FATTORIA
– LA MAIA ROSA