LA VIA GIUSTA
LA VIA GIUSTA
di Cornelio Galas
Dice, indica, la signorina, a batteria,
dal navigatore dal mio cruscotto:
a 300 metri svoltare a sinistra.
Dico io: “No, vado a destra …
conosco il posto, faccio io”.
Dice: la legge, la morale, l’etica
dicono che bisognerebbe …
e afferro la prima cosa, la prima
che mi capita davanti e …
la tiro addosso al grillo parlante.
Mi accorgo, dopo, molto dopo,
di aver detto e scritto tante cose
che nulla c’entrano con me,
adesso.
Litigo con il mio di dentro,
gli do tutte le mie colpe,
anche se, anche se, anche se
non ci siamo mai incontrati.
Vorrei baciarti solo per baciarti,
senza un matrimonio, dopo,
solo con un innamoramento
che potesse durare in eterno.
Desiderarsi per sempre,
i promessi sposi,
tanti ostacoli tra di noi,
per amarsi di piò,
quando e come ci si vedrà.
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