GIOCHI DI PAROLE

Metto e rimetto dal letto
dove ho letto e riletto
quel che ha detto
il prefetto
sul caso – a naso –
che poiché, perché, 
ecchè fa tanto effetto
sul giornale
fenomenale, clamoroso
tale e quale, rumoroso
Mi pento, il giorno dopo
d’aver fatto lo sbaglio,
ovvia, un abbaglio,
un raglio
che non sale al cielo
colpa del pelo
dopo quel melo
peccato originale
mai pagato
dalla Siae
E tu, che aspetti
il regalo
legato a quel palo
dove libera nos
a malo
altri gridano, tuo malgrado
lasciandoti
nel degrado
lanciando un dado
e irridendo
quel viado
oggetto del tuo amore
tra livore e pudore
fino a quando
la vita non c’è più
e l’arbitro fischia
ma non era rigore

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