“GALAS”: UN COGNOME, TANTE STORIE

Scrivo in italiano (e non in dialetto trentino) questa volta perchè non parlo solo della mia famiglia, quindi del “ceppo” trentino dei Galas, ma di un cognome che – stando agli studi fatti nel 1995 – non è sicuramente tra i più diffusi in Italia o nel mondo. Ma ha comunque una presenza un po’ in tutti i continenti. Anche se Germania, Stati Uniti e Francia sono i paesi dove di Galas se ne trovano di più.

Ecco quindi perchè, alla fine, c’è un lungo elenco di Galas “stranieri”, con tanto di indirizzo fornito dall’apposito Registro Internazionale solo dietro consenso degli interessati.

Insomma chi non voleva apparire nell’elenco non c’è. Le ricerche le ho effettuate presso vari archivi e uffici anagrafici soprattutto del Basso Sarca. Poi in Internet e infine mettendomi in contatto con chi poi mi ha fornito per la verità molti dati ancora da verificare. A proposito di dati: andrebbero ovviamente aggiornati. Tanti i cambiamenti a partire dalla mia famiglia. Con decessi, separazioni, divorzi.

Ma anche con “nuovi arrivati”, nuovi matrimoni o unioni, ritorni in patria ed emigrazioni recenti. Lascio a chi si ritroverà nella “storia dei Galas” questo compito. E’ difficile insomma rimettersi in moto adesso pensando a quanta fatica ho fatto in quegli anni per trovare i vari riscontri in antichi documenti. Per gli italiani, meglio, per i Galas del Basso Sarca, pare che si derivi da un Franciscus Gallas. Ma vedrete che ci sono molte altre curiosità anche a proposito delle “deformazioni”, nel tempo, del cognome in Galasi, Galasso, Gallas.

Tante volte per “obbedire” all’italianizzazione dei cognomi voluta dal fascismo. Altre per errori nelle trascrizioni. Buona lettura. Con un’ultima una precisazione: sempre in questo sito troverete “La storia dei Galas”. Si tratta solo dei testi, senza illustrazioni, di quello che propongo adesso. Manca anche l’album fotografico e la sezione internazionale finale.

Oscia, lassème far na batùda ‘n dialèt trentin demò: vardando la storia dei Galas vègnirìa fora che, na volta almen, i èra anca siori, nobili, prìnzipi, generài de imperadòri. ‘Sa ònte fat alora. Co na ùcia me son sbusà en peletìn en dè. E’ vegnù fòra sangue. Ma ròsso ‘cramento no blu. Se vol provar altri Galas a far sto sperimènt … Dopo me son enformà del Palazzo Galasso de Trent. Che parerìa fùssa stà nòs sti ani. Se no scominzio a correr quei dei Beni Culturali i me vei drìo col fòcol … Come quando ero nà en Francia a Besancòn. “Vardè – gh’avevo dìt – che sè sul nòs. Smontàr le tende e nar che nare …

TUTTI (o quasi) I GALAS DEL MONDO

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