DESERTO 2.0
di Cornelio Galas
Non ci sono, purtroppo, e lo sai,
solo le sabbie mobili.
E le piante carnivore, si sa,
non ti possono divorare,
come se tu fossi una mosca.
Questa umidità, questo malessere,
senza le medicine, i vaccini,
anche i miraggi del deserto
non sono più gli stessi:
spacciano per falsità
le uniche cose certe, vere.
Granelli di sabbia nel motore,
ingranaggi bloccati,
riflessioni riflesse dal sole,
nel modo sbagliato.
Capita, nell’evoluzione umana,
di perdere il contatto
con atavici suggerimenti
per la sopravvivenza …
E tu stasera guardi la Tv,
sperando sia una finzione
quel modo di dire, essere, avere.
Sole e Luna rispettano regole
ancestrali,
senza alcun aggiornamento
dei loro codici.
Gira la Terra su se stessa,
cambia gli orizzonti, i cieli,
ogni mattina, ogni sera.
Mentre noi restiamo bestie,
differenti dalle altre,
per quel libero arbitrio
che, ormai, tutti quanti,
non sappiamo cos’è.
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