BACI LONTANI

di Cornelio Galas

Un profumo, il tuo, che vorrei sentire,
ancora, ancora, per una volta …
E avere dal cuscino, per sempre, sempre
quel ricordo, ricordo, ricordo, ricordo.
Capelli, i tuoi, dove far confusione,
tra shampoo diversi, odori diversi.
Vite che prendono strade opposte,
nonostante grandi promesse.
Immaginarsi vecchi, più vecchi …
con quelle stesse lacrime giovani.
Non credere più all’innamoramento
ma a quello che resta dopo.
Quel mazzo di fiori mai arrivato,
quella telefonata tra silenzi,
i nostri egoistici pensieri futuri.
Presto non saremo più,
presto non potremo parlarci.
Saremo al di là di questa realtà,
senza rimorsi e rimpianti.
Saremo in quel non essere
che tutto annulla,
e tutto dimentica.
Potremo, forse, solo allora,
cominciare daccapo?