ARCO, L’EX PALME ORA E’ PIU’ BELLO !

di Cornelio Galas

Notevole intervento per la riqualificazione dell’arredo urbano da parte del Comune di Arco. Come si può notare dalla foto che pubblichiamo in esclusiva è stato sostituito un pezzo mancante della recinzione dell’ex Palme. Non ci si fermi alle apparenze. Dietro c’è un grande lavoro di ricerca storico-architettonica.

Perché non è facile sostiuire pezzi del passato asburgico di Arco. Di qui l’interessamento diretto delle “Belle Arti”, del museo storico di Trento, del ministero dei Beni Culturali. Di qui anche il lungo, dettagliato, minuzioso, quanto fedele all’originale, lavoro di restauro. Partendo dal legno massello ricavato, dopo attenti sopralluoghi, dalla Foresta Nera. E in particolare dal compendio di proprietà ex Asburgo nei pressi di Stoccarda.

Il pannello, opportunamente trattato, è a più strati (truciolato, in gergo comune) proprio per resistere meglio alle intemperie. Ricalca, nel “disegno”, le linee del Dürer, lo stile del Casinò e della Villa Arciducale, la possenza e la gravità plastica di Palazzo Marchetti, il policromuro di Massone e l’architettonica (moderna) di Laghel.

Visto che la popolazione ha gradito questo prezioso abbellimento è già sorto un comitato per chiedere l’estensione della “novità” anche al resto della recinzione dell’ex Palme, oltre che al nascituro ex Quisisana e anche alla delimitazione dell’area ex Tennis, ora in evidente stato di degrado.

Unica voce fuori dal coro quella di un cittadino, evidentemente alterato dall’alcol: “Per mi l’è pèzo el tacòm del bus”.

 

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