TRENTO, ARTE E STORIA – 1

trento da vedere – 55

Quasi a metà del lato occidentale di via Belenzani, spiega la sua bellissima facciata affrescata palazzo Alberti Colico, il quale porta il nome di una delebre famiglia nobiliare, appunto gli Alberti Colico, giunti nel Trentino agli inizi del Seicento provenienti da Colico, un paese nei pressi di Bormio.L’ornamentazione pittorica della facciata (parte sinistra) ha l’emblema del giglio che si ripete più volte. Il giglio alluderebbe all’insegna araldica del celebre giureconsulto Antonio De Lillis o dei Gigli di Quetta, consigliere e cancelliere dei principi vescovi Bernardo Clesio e Cristoforo Madruzzo, il quale abitò ed ebbe lo studio in questo palazzo fino al 1550. Lo stemma della famiglia dei Gigli di Quetta, famiglia nobilitata dal principe vescovo di Trento nel 1483, campeggia riprodotto nel marmo sull’architrave del sontuoso portale, al di sotto del monogramma di San Bernardino

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