TRENTO, ARTE E STORIA – 3

trento da vedere – 220

Nella casa della contrada della Piazzola (piaza Pasi) che fa cantonata per mezzo alla torre di Piazza, alal quale sebra voglia congiungersi con la sua gronda fortemente aggettante, abitavano i Crivelli, famiglia originaria del Tesino. Nel Cinquecento si distinse a Trento Andrea Crivelli, uomo di grande ingegno, il quale esercitava la professione dello speziale, il farmacista di allora, tenendo bottega sotto i portici di piazza Duomo, esattamente dove oggi si trova la farmacia dall’Armi. Andrea Crivelli si dedicò anche al governo della cosa pubblica, divenendo fra il 1525 e il 1551 per tre volte “console” della città di Trento. Era particolarmente versato anche nel campo dell’architettura: Bernardo Clesio si valse infatti della sua collaborazione nella costruzione del castello del Buonconsiglio, nel restauro di castel Selva nelle vicinanze di Levico e del palazzo vescovile di Cavalese, poi sede della Magnifica Comunità di Fiemme. In questo campo specifico Andrea Crivelli ottenne anche degli incarichi di prestigio a Bolzano ed Innsbruck. La figura araldica principale dello stemma Crivelli è un crivello d’oro in campo azzurro

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