TRENTO, ARTE E STORIA – 3

trento da vedere – 218

Sul lato meridionale di piazza Pasi, nella casa oggi conosciuta come casa Santoni, abitò, sino alla sua estinzione avvenuta alla fine del Seicento, la famiglia Gelpi, discendente da un “Ser dominicus quondam ser antonide valtelina”. I gelpi, divenuti cittadini di Trento nella seconda metà del Quattrocento, diedero alla comunità trentina valenti notai, consoli, uomini d’armi e di chiesa. La facciata principale del palazzo, ingentilita da un grazioso balconcino in ferro battuto sotto il quale è posto lo stemma marmoreo dei Gelpi, era un tempo dipinta a fresco dal pennello del Romanino. Il Bartoli, che ammirò le pitture nel 1780 ancora intatte, così annota: “Sulla facciata vengono espresse in alto le quattro stagioni, nel mezzo tre donne, Eva, Susanna e Virginia, inferiormente quattro eroi a cavallo”. Malauguratamente questo prezioso manto di colori venne cancellato nel 1833

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