TRENTO, ARTE E STORIA – 2

trento da vedere – 191

I Taxis erano una famiglia bergamasca proprietaria di vasti possedimenti nelle località di Borgogna e Valnigra nelle vicinanze di Bergamo e in Val Brembana. Agli inizi del Cinquecento si trasferirono a Trento, e nel Trentino organizzarono come avevano già fatto nel Bergamasco fin dal Trecento, un servizio postale che, per la sua particolare efficacia, si estese successivamente dall’Italia a tutta l’Europa. La licenza ottenuta dalla casa imperiale di esercitare il servizio postale lungo la Val d’Adige, permise loro di sbrigare il delicato incarico del sollecito recapito della corrispondenza fra Trento e tante altre città, in special modo Roma, durante il grande e lungo Concilio ecumenico tridentino affollato di tante personalità religiose e politiche. Lo stemma primitivo dei Taxis de Borgogna, dal campo dello scudo azzurro al tasso d’argento, intendeva alludere alle vaste proprietà della famiglia vicino al monte Tasso nel Bergamasco. In seguito, presumibilmente in riconoscenza dei favori imperiali per la loro attività postale, i Taxis introdussero nello stemma anche l’aquila bicipite degli Asburgo. Questa insegna la ritroviamo sul bellissimo superstite portale della sontuosa villa che i Taxis possedevano nei dintorni di Villazzano

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