PICCOLISSIMO
di Cornelio Galas
Come un granello di sale,
nel mare immenso,
come la cenere dispersa
nell’acqua, per sempre.                    Â
Senza chi può calcolare
l’infinitesimo d’unitĂ
imperscrutabile,
privo di pietre miliari.
E grido in questo vuoto
La mia inutilitĂ ,
anche se nessuno, nessuno
lo so, mai risponderĂ .
Spero, come tutti, tutti,
nel giorno della veritĂ ,
intanto ascolto, guardo,
apro i tabernacoli.
Se Dio c’è, mi punirà .
E se non c’è vagherò
Piccola cellula morta,
nell’infinito vano.