Pasqua o Pascua?

Natale con i tuoi e Pasqua con i buoi. No, non era così. Natale con chi vuoi e Pasqua dei paesi tuoi. Natale detto tra noi e Pasqua con i cowboy. Scusate, non ricordo più con chi bisogna passare l’Epifania. Comunque ci siamo. Anche quest’anno Pasqua viene di domenica, quindi addio ponte. Va bene invece in chi ha investito in titoli pasquali. Perchè quest’anno Pasqua è alta. Siamo già sotto pressione (alta anche quella) invece in fatto di proposte gastronomiche. L’anno scorso un mio amico ha avuto la bella idea di regalare alla figlia un Dvd di Heidi dal titolo “Le caprette ti fanno ciao”. Poi però ha dovuto spiegare che nel piatto a pranzo non c’era il capretto che aveva detto addio ma il gatto felix. Peggiorando le cose.

Ho un interrogativo in testa da anni. Perchè il Lunedì dell’Angelo è chiamato Pasquetta mentre il giorno dopo Natale è invece chiamato S. Stefano e non Nataletto? Mio nonno a Pasquetta ci faceva fare indimenticabili gite fuoriporta. Nel senso che ci cacciava con la scopa dal suo appartamento e la porta la chiudeva: “Andate da un’altra parte a mangiare quelle uova di cioccolato che sporcano dappertutto”.

Che poi, se ci pensate, a Natale c’è il panettone. O il pandoro. A Pasqua invece ci sono uova, colombe, coniglietti. Da quando in qua i coniglietti sono ovipari? Mi sono perso qualcosa dell’evoluzione. Comunque prima di Pasqua si fanno le omonime pulizie. Mia moglie in realtà attiva l’aspirapolvere già dopo Carnevale per tirar su i coriandoli e la lascia accesa. Così con l’aria calda risparmiamo il gas e con la bolletta della luce, come raccomanda uno spot, facciamo i coriandoli per il prossimo carnevale. Diciamocelo, a Pasqua risorgono tutti. Anche parenti che non vedevi dall’ultimo funerale: “Che fate, venite con noi a mangiare il pesce?” Pensi che l’ultima volta che sei andato con loro a mangiare le cozze poi sei rimasto chiuso in bagno per una settimana. E declini oltre all’invito anche la voce del verbo andare a… in senso tramsitivo.

Che poi se proprio vogliamo parlare di resurrezione, un mio coinquilino di nome Lazzaro (in realtà si chiama Lazzarone ma si sa che oggi tutti abbreviano i nomi) un giorno ha impressionato tutti sul lago di Garda. Qualcuno dalla spiaggia aveva detto ad un bambino che faceva i capricci: alzati e cammina, valà. Lazzaro pensava che l’invito fosse rivolto a lui e invece cher andare a nuoto da Malcesine a Limone come aveva intenzione, si è fatto il giro del lago a piedi arrivando tra l’altro primo alla Lake Marathon.

No, non c’è più religione. Pasqua è diventata commerciale. Come l’area di un contadino vicino alla tangenziale di Arco. Che adesso infatti ha lasciato perdere le galline e i conigli e messo su un grill a forma di ovetto kinder. 

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