CENERI

CENERI

Finirono in un forno
ad altissima temperatura
le mie membra.
Tanti anni di sangue,
cibi in entrata
e in uscita,
lacrime e sperma,
liquidi e solidi.
Qualcosa che non saprei
come definire
tra cuore e cervello.
Tutto è ora in quest’anfora
piccola e decorata.
Come tanti zeri,
all’infinito: tante
virgole ,,,
senza l’uno davanti.
Costo molto meno
di una bara sotto terra.
Ero sovrappeso,
mangiavo di tutto, di tutto
ho provato a dimagrire
ma senza risultati.
Ecco: sono il nulla
che va verso il nulla
senza capirci niente.
Ecco dov’è finita
tutta la mia storia.
Sperando nel cielo
sono parte della terra.
Proprio come quando
non ero ancora nato?

Proprio come quando

tu mi odiasti tanto?

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