CENERE D’AMORE

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CENERE D’AMORE

di Cornelio Galas

Avevamo raccolto tanta legna,

nel bosco, appena tagliata,

tra i rifiuti, brutta e stagionata.

Tutto insieme, per un falò,

di passione, ebbrezza.

Ubriacati da quel fumo,

ci siamo addormentati,

mentre il tempo vegliava

al nostro posto.

Basta una favilla dimenticata,

non sempre,

per incendiare il normale,

l’acquisito, realtà scontate.

In quel bagliore ti ho perso,

e nella notte vago

alla ricerca del perché

della cenere finita

sui nostri baci.

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